L’apertura ufficiale del mercato estivo è sempre più vicina o come ormai è chiaro l’Inter sarà concentrata sulle cessioni. Uno o due sacrifici illustri (i giocatori che hanno più mercato al momento sono Hakimi e Lautaro) e la sperenza di piazzare tutti gli esuberi.

L’Inter però, storicamente, ha sempre avuto un “problema” con le cessioni. Dal grande rimpianto Roberto Carlos alla vendita del quasi Pallone d’Oro Wesley Sneijder per soli 7 milioni passando da Pirlo e Seedorf venduti ai “cugini” del Milan e Cannavaro ceduto alla Juventus in cambio di Carini (anche se in quella vicenda ci sono ancora parecchie ombre).

Tante operazioni in uscita ma poche gioie (non va dimenticato però lo scambio con conguaglio Ibrahimovic-Eto’o che ha contribuito e non poco alla vittoria della Champions League 2010).

La società di Suning però può contare su un grande asso nella manica, la presenza in dirigenza di Beppe Marotta.

Il CEO sport dei nerazzurri tra le tante qualità che lo rendono uno dei migliori dirigenti sportivi in circolazione ha sicuramente la capacità di cedere al momento e al prezzo giusto.

Nelle sua esperienza juventina non ci ha pensato due volte a cedere i due big del centrocampo Pogba e Vidal, giocatori che nonostante il grande talento non hanno più trovato i picchi di rendimento avuti in maglia bianconera. 

Da quando è arrivato all’Inter la cessione per eccellenza è stata quella di Mauro Icardi. L’ex capitano era stato messo fuori rosa a inizio mercato facendo storcere il muso a molti tifosi convinti che questo avrebbe fatto calare il prezzo di un giocatore che nonostante fosse un separato in casa era stato capace segnare in maglia nerazzurra 124 gol in 219 presenze. Marotta ha proseguito per la sua strada, ha acquistato Lukaku col rischio di dover tenere in rosa l’argentino, ha aspettato l’ultimo giorno di mercato e ha piazzato con un colpo da maestro Icardi al PSG in prestito con diritto di riscatto a 50 milioni più 22 di bonus. Nonostante il riscatto avvenuto da parte dei francesi Icardi non ha più trovato la continuità di gol e di prestazioni avute all’Inter e anzi quell’attuale è stata la sua peggior stagione di sempre. 

Altre due cessioni discusse sono state quelle di Godin la scorsa estate e di Nainggolan mandato per due volte in prestito al Cagliari. I tifosi sostenevano che sarebbero stati utili alla causa e invece al Cagliari hanno rischiato la retrocessione e potrebbero non essere confermati dalla società Sarda. L’uruguaiano non dovrebbe rinnovare il suo contratto e sembra essere vicino ad accasarsi in Russia allo Spartak Mosca mentre il belga potrebbe restare ai rossoblu che tuttavia non sembrano essere troppo convinti di voler accontentare le richieste economiche dei nerazzurri per il riscatto.

Proprio in tema di riscatti Marotta ha dimostrato di saper scegliere quando riscattare o meno un giocatore. Keita Baldè arrivato a Milano in prestito dal Monaco nell’estate del 2018 ha lasciato bei ricordi in nerazzurro dando la sensazione di poter essere una valida alternativa e invece nelle due stagioni successive prima di nuovo al Monaco e poi alla Sampdoria ha mostrato un rendimento altalenante confermando la scelta di Marotta. Un giocatore che invece Marotta ha voluto riscattare è stato Matteo Politano, esterno talentuoso ma corpo estraneo al gioco di Conte. Marotta ha riscattato l’azzurro dal Sassuolo per 21 milioni di euro per poi rivenderlo dopo soli sei mesi al Napoli in prestito oneroso (2,5 milioni) e riscatto fissato a 19 milioni riuscendo addirittura a registrare una plusvalenza.

Un’altra cessione discussa è stata quella di Gabriel Barbosa che dopo una girandola di prestiti al Flamengo ha trovato la continuità, i gol e la vittoria da protagonista in Copa Libertadores portando tifosi ed addetti ai lavori a sostenere che avrebbe meritato un’altra chance all’Inter. Aveva convinto tutti il brasiliano ma non Beppe Marotta. Cessione a titolo definitivo al Flamengo e soldi in cassa e al momento ha avuto ragione ancora una volta Marotta tant’è che nessun club di prima fascia si è fatto avanti per riportare Gabigol in Europa.

La prima cessione che dovrebbe concretizzarsi in questa sessione è quella di Joao Mario. Il portoghese ha convinto lo Sporting Club di Lisbona a riscattarlo dai nerazzurri ma sicuramente non lascerà alcun rimpianto nei tifosi interisti.

Dopo la cessione del primo acquisto firmato Suning l’AD avrà da prendere decisioni ben più dolorose ma se c’è qualcuno che può limitare i danni quel qualcuno è proprio Marotta.

 

Luca Mercuri


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