Dzeko, futuro con o senza l'Inter? Le ipotesi
Con Lukaku ancora fermo, Edin Dzeko si sta rivelando un buon punto di appoggio per l'attacco interista. Il suo futuro sembra tuttavia ad un bivio, causa contratto in scadenza nel prossimo giugno.
Dzeko, una risorsa da tenere o da liberare per il futuro?
In questa prima parte di campionato, Romelu Lukaku doveva essere assieme al ritrovato gemello del gol Lautaro Martinez il trascinatore principale per provare a vincere la seconda stella. Un infortunio (oggettivamente mal gestito dalla società soprattutto a livello di comunicazione circa i tempi della guarigione definitiva) in attacco lo ha messo k.o. Ciononostante, l'assenza di Big Rom è parzialmente colmata dall'impegno egregio di Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco, sebbene l'età non sia più giovane, si dimostra ancora decisivo. Esattamente come nella passata stagione, se l'Inter è agli ottavi di Champions League è soprattutto merito suo. E' anche vero però che le cose belle durano sempre poco. Nel caso di Dzeko è il contratto che termina il prossimo 30 giugno. Viene dunque da chiedersi se sia ancora una risorsa da tenere ancora o liberare per un prospetto più giovane.
Dzeko e l'Inter: le ipotesi sulla prosecuzione o meno del rapporto professionale
Quale futuro quindi per Edin Dzeko. Secondo Il Corriere dello Sport, Dzeko attualmente è uno dei capi dello spogliatoio. Egli si sta impegnando molto per un duplice scopo: lo scudetto e il prolungamento del suo contratto. Fino a qualche settimana fa, il ritorno di Lukaku aveva escluso qualsiasi ipotesi di un altro rinnovo, ma l'infortunio all'apparenza interminabile del belga sta spingendo la società a ricredersi. Anche per il prossimo anno, Dzeko potrebbe essere davvero una punta preziosa di riserva, a patto però che si riduca il proprio ingaggio. Attualmente, infatti, l'attaccante balcanico prende circa €5,5 milioni netti. Un dimezzamento del salario alleggerirebbe le casse del club, sempre in perdita soprattutto a causa degli interessi verso il debito e vari creditori. Ma di questo deve rispondere il primo tifoso nerazzurro, ossia il Presidente Steven Zhang.