I mesi che verranno saranno decisivi per il futuro di Andrea Pinamonti. L'attaccante classe ‘99, cresciuto nell’Inter sin dalla tenerissima età, è rientrato in nerazzurro nella scorsa estate dopo la recompra dal Genoa, ed è stato per tutta la stagione la quarta punta di Antonio Conte. Di fatto, Pinamonti non è praticamente mai entrato nelle rotazioni nerazzurre: per lui sette presenze e 59' complessivi, con un gettone in Coppa Italia (4' nell'andata contro la Juventus) e uno in Champions League (5' nell'assedio allo Shakhtar).

Troppo poco per un giovane, che per di più ha uno stipendio consistente in virtù delle richieste avanzate da Mino Raiola al momento del suo rientro in nerazzurro. Pina, nel prossimo calciomercato, dovrà prendere una decisione importante riguardo al suo futuro, e scegliere un club dove andare a giocare per dimostrare a sè stesso e alla Serie A il suo vero valore. Il classe ‘99 era stato devastante, come Esposito, in Primavera, ma nei professionisti non ha ancora mostrato il suo valore: tanta panchina nel Frosinone (5 reti), rendimento altalenante al Genoa (7 reti) e la sensazione che non sia ancora nè “tondo”, nè “quadrato”. Nè carne nè pesce, un attaccante di cui non si capisce quale possa essere il destino: futuro titolare della Nazionale, come si pensava dopo la Primavera e come sostiene Mancini, oppure centravanti destinato a un’onesta carriera in provincia com'è capitato a Mattia Destro?

Pinamonti era già stato vicino all'addio in prestito in estate: Benevento (favorito) e Crotone avevano preso informazioni, coi sanniti che avrebbero inserito un diritto di riscatto a 15mln, ma Antonio Conte bloccò tutto per mantenere l'organico attuale e giocarsi lo scudetto coi 23 elementi in rosa, vista l'impossibilità di fare mercato. In estate la situazione sarà diversa, con l'Inter che insegue una quarta punta d'esperienza (Giroud?) per fare maggior turnover in attacco e Pina destinato al prestito: tre club hanno preso informazioni su di lui, ovvero Genoa, Sampdoria e Bologna. Con la Samp si potrebbe impostare un discorso in ottica futura su Damsgaard, che piace molto all'Inter e il club doriano non vuole cedere prima del 2022: bloccare Damsgaard per la stagione a venire, lasciandolo a Genova in prestito e inserendo Pinagol per abbassare il prezzo. E sullo sfondo c'è sempre l'Udinese, che aveva preso informazioni la scorsa estate: Pinamonti potrebbe non essere più un'opzione dopo l'arrivo di Llorente, ma chissà che i discorsi non si riaprano, visto il mai celato interesse nerazzurro per Musso e De Paul…


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