Hakimi a La Repubblica: "Scudetto un obiettivo, ma mancano molte partite. Inter non bella? Una partita non è un film"
Cardine del gioco di A. Conte e motore instancabile, Hakimi si è raccontato a La Repubblica, toccando aspetti tecnici e tattici, ma parlando anche del sogno scudetto.
Scudetto?
Ne parliamo con rispetto, sapendo di non aver ancora vinto: è l'obiettivo ma mancano ancora molte partite. Domenica contro il Napoli sarà molto importante. La crescita è stata graduale. Molti di noi erano nuovi, me compreso. Abbiamo imparato a conoscerci. Sono successe cose che ci hanno dato una spinta. L’eliminazione dalla CL ci ha permesso di concentrarci sul campionato. Le sconfitte ci hanno aiutato a capire cosa volevamo.
Inter non bella
Una partita non è un film, nel calcio conta fare gol e non prenderne, vincere e arrivare primi nelle competizioni. Conte dice che sono nato per il 3-5-2? Al Real Madrid sono cresciuto con la difesa a 4, ma con tre centrali ho più libertà in attacco. L’attenzione per la tattica e la difesa, centrali nel calcio di Conte, mi sta rendendo un giocatore più completo.
Giocatore modello e idolo fuori dal campo
Marcelo. Di lui ammiro personalità, immagine e gioco. Idolo fuori dal campo? Mio padre. Quando ero bambino facevo il venditore ambulante al mercato, mia madre lavorava in casa. Insieme hanno fatto grandi sacrifici per portare il pane in tavola. Anche mio fratello Nabil è un punto di riferimento, gioca anche lui a calcio in Spagna: è un buon giocatore, spero possa avere le soddisfazioni che merita.
Il Napoli e il calciomercato
Mi cercavano perché sono giovane e a Dortmund ho lavorato bene ma la squadra che mi attirava di più era l'Inter, un progetto di crescita. Molti di noi erano nuovi.
Ramadan e razzismo
Non è semplice conciliare il digiuno con allenamenti e partite: è un sacrificio importante per la mia cultura, a cui tengo molto. Noi persone pubbliche dobbiamo dire al mondo che non esistono differenze e impegnarci affinché il razzismo non esista più. Abbiamo tutti un cuore e arriva un momento della vita in cui bisogna capirlo.