L’euroInter va! Il cammino dei nerazzurri ad EURO2020
Si inizia a fare sul serio. Da sabato Euro 2020 entra nel vivo con la fase ad eliminazione diretta, dentro o fuori senza alcuna alternativa. Questa fase vedrà protagonisti quasi tutti gli interisti convocati, a dimostrazione della qualità ormai assodata della rosa dell’Inter. Escluso Skriniar, eliminato ieri con la sua Slovacchia dopo la goleada subita dalla Spagna, tutti gli altri si giocheranno la vittoria finale, con o senza i favori dei pronostici, portando la gioia e la carica del trionfo nel ritiro estivo che, per forza di cose, per loro inizierà più tardi.
PROTAGONISTI – Senza dubbio l’interista che più di tutti ha marchiato questo Europeo è Lukaku, che ha trascinato il Belgio ad una comoda qualificazione a suon di gol e accelerazioni straripanti, proprio come con l’Inter. Domenica arriverà il Portogallo, forse il primo vero test per valutare le ambizioni di questa nazionale che, se tutto va come speriamo, potrebbe essere il prossimo ostacolo sul cammino dell’Italia di Mancini.
Italia che attende l’Austria sabato sera a Wembley in un ottavo di finale pieno di insidie, abbordabile solo sulla carta. In campo si rivedrà Barella dopo il turnover contro il Galles, mentre Bastoni farà il percorso inverso, nonostante l’eccellente prova di domenica pomeriggio. Il centrocampista sardo è un punto fermo del centrocampo di Mancini, il primo a credere in lui tanto da lanciarlo titolare ben prima della sua esplosione sotto la gestione Conte. Fiducia ben ripagata, riconosciuta da tutti ormai, il primis i suoi compagni di squadra, pronti ad elogiarlo per il lavoro che fa in campo ad ogni intervista.
LE SORPRESE – Il suo finale di stagione doveva far scattare qualche dubbio, ma nel corso della sua carriera ci ha sempre abituati ad alti e bassi, motivo per cui queste prestazioni ci stupiscono più del dovuto. Stiamo parlando di Perisic, che con due gol ha portato agli ottavi una Croazia ormai a fine ciclo, lontanissima dai fasti di due anni fa e aggrappata ancora alla sua vecchia guardia. Il lento trascinarsi dei croati, a meno di grandiosi colpi di reni, potrebbe interrompersi lunedì contro una rediviva Spagna, soprattutto se uno dei suoi perni principali, Brozovic, continuerà a giocare sottotono. L’involuzione del regista nerazzurro è inspiegabile, pur correndo tanto non è mai riuscito a dare il suo apporto in queste tre gare, mostrando quei classici atteggiamenti di stizza che tanto bene conoscono i tifosi interisti. Il cammino della Croazia passa inevitabilmente da queste due sorprese, una da confermare e una da ribaltare.
IN CERCA DI CONFERME – Per l’Olanda di De Vrij è sembrato tutto troppo semplice, con un girone concluso a punteggio pieno e totalmente dominato. Il cammino verso la semifinale sembra altrettanto semplice, al netto delle inevitabili difficoltà che le sfide da dentro o fuori propongono. Repubblica Ceca agli ottavi e una tra Galles e Danimarca ai quarti non sembrano però ostacoli insormontabili, motivo per cui in casa Inter si aspettano un ritorno molto ritardato per il pianista olandese, che ha dimostrato una volta di più il suo valore e il suo status di grande campione.
UN DOLCE PENSIERO – Seppur non più protagonista di questo Europeo, la sua Danimarca è riuscita a qualificarsi per gli ottavi e, come anticipato, affronterà il Galles. In campo fisicamente non potrà scendere, ma di sicuro lo farà spronando e supportando i suoi compagni, che giocheranno e proveranno a vincere anche per lui. Di sicuro avranno il supporto di molti interisti, perché Eriksen fa parte della storia nerazzurra e, cosa ancora più importante, è parte della famiglia nerazzurra.
Fabio di Iasio