Steve Zhang, presidente dell'Inter
Steve Zhang, presidente dell'Inter

La questione societaria tiene ancora banco. Da Villa Bellini , il destino dell'Inter è stato tutto nelle mani di Conte , per la parte sportiva, e di M arotta , Ausilio e Antonello per quella tecnico-societaria, senza l'interessamento o dichiarazioni da parte del presidente Zhang . Anzi, a fine 2020, a rincarare la dose, le notizie, subito smentite, che Suning avesse in mente di cedere il club meneghino, causa problemi in patria. In effetti, alcune controllate della Holding hanno subito una flessione e lo stesso patron Zhang Jindong aveva tuonato, in un video ai dipendenti e azionisti,di voler chiudere le attività ritenute superflue.

E mentre si vociferava di una cessione delle quote -chi parlava di minoranza, chi di maggioranza- ora a BC Partners, poi a PIF e Fortress, prendeva piede anche il fantomatico azionariato popolare. Insomma, un pot-pourri di news (più fake) che hanno avuto come unico scopo quello di destabilizzare un ambiente già destabilizzato dalla mancanza (tuttora) di un leader, leggasi il presidente Steven Zhang.

E 'vero, tuttavia, che l'Inter ha bisogno entro la fine dell'anno di un prestito di 200-250 mln per ottemperare agli ordinaria gestione. A questo punto, lo scenario sarebbe ben delineato: l'Inter avrà da una parte la liquidità che serve per andare avanti, senza arrancare, dall'altra, però, la società avrà contratto un ulteriore debito, finendo in un circolo vizioso che ha solo due uscite: pagare i creditori o cedere una fetta di controllo percentuale del club, un esempio del 31%, quello controllato da Lion Rock Capital, socio di minoranza di Suning. 

Quello che è chiaro è che il colosso degli elettrodomestici sia impossibilitato a immettere soldi di sua pecunia nelle tasche dell'Inter, sia per i vincoli della madrepatria, sia per il veto del socio di minoranza in materia di aumento di capitale. La soluzione è quella di trovare sul mercato quei 200-250 mln. Paradossalmente Suning aveva già trovato quella somma grazie all'esborso di JP M organ per i partecipanti alla Super Lega. La superbanca americana avrebbe messo sul piatto subito circa 300 mln nelle casse dei club. Vien da sé che con quella cifra ogni problema sarebbe stato risolto. Nelle ultime settimane, non a caso, le voci di un addio di Suning o di una cessione delle quote si sono affievolite principali. 

Ora, la Super Lega sembra naufragata e il problema si ripropone. Una banca, ma più verosimilmente un fondo, potrebbe subentrare seriamente per rilevare le quote di Lion Rock Capital , da ormai più di un anno silente e, diciamolo, senza alcun interesse per il club. Nelle ultime ore è emerso, difatti, secondo il sito finanziario Bloomberg , un nuovo fondo interessato a fare un prestito di circa 150 mln : anzi, il fondo americano Oaktree Capital Group sarebbe in trattativa avanzata e non è escluso che in futuro il più grande investitore in titoli distressed sia interessato a subentrare nel mondo Inter direttamente. 

Da sottolineare, però, una lenta ripresa del commercio globale e anche Suning sta migliorando le proprie, stabilizzando le perdite. Nonostante ciò, se a fine anno la situazione rimarrà presso che invariata (aggiungiamo la non riapertura degli stadi, che portava nelle casse dei nerazzurri quasi 51 mln di euro), un'aggregazione di cessione totale non è da escludere.


💬 Commenti