Pasinato: "Inter divertente. Liverpool? Nulla è scontato"
Giancarlo Pasinato, ex Inter vincitore dello scudetto '79/'80, ha detto: "L'Inter di quest'anno si diverte e fa divertire i tifosi. Può giocarsela anche con il Liverpool. Nulla è scontato"
Pasinato: “Inter molto divertente quest'anno. Liverpool? Nulla è scontato, neanche per loro”
Giancarlo Pasinato, ex centrocampista nerazzurri dal 1978 al 1982 e dal 1983 al 1985 ha lasciato un'intervista ai microfoni di calciomercatointer.eu. Soprannominato Carro armato per la sua forza fisica nel reparto a destra della mediana, con i nerazzurri ha vinto lo scudetto ‘79/’80 e la Coppa Italia 1982. Pur impegnato oggi con le scuole calcio vicino a Cittadella (in cui vive oggi), Pasinato segue con interesse la sua ex squadra, spendendo parole di ottimismo per il futuro.
Giancarlo, cosa ne pensa della prestazione dimostrata fin qui dall'Inter?
“L'Inter quest'anno sta facendo non bene, benissimo. Dopo gli addii di Lukaku e Hakimi, la squadra è riuscita a tenere la competitività e la classifica di adesso lo sta dimostrando. Sta giocando belle partite, divertendosi e divertendo i tifosi che vanno a vederla. Io ero tra quelli che dopo Conte riteneva fosse Inzaghi la sostituzione migliore e così è stato. Credo che anche l'impegno con il Liverpool sarà bello da vedere. Nulla è scontato, neanche per loro”.
E' un'Inter più Contiana o più Inzaghiana?
"Non dobbiamo dimenticare che Conte ha portato una mentalità necessaria per raggiugere alti obiettivi. Inzaghi ha aggiunto invece qualcosa in più di gioco. Infatti, ha dato la possibilità a tutti quelli che subentrano (Gagliardini, Sanchez, Darmian, D'Ambrosio per fare degli esempi) di dare il loro contributo dimostrano di saper fare come i titolari soliti".
Quali giocatori pensa siano determinanti finora?
“Per come stanno giocando, dico un po' tutti. Calhanoglu dopo il derby è diventato più continuo, Brozovic sta rendendo più dell'anno scorso, così come Perisic e Bastoni. Chi forse sta rendendo un pelino meno rispetto allo scorso anno è Barella. Gioca qualche pallone in meno ma sa che gli altri possono colmare il vuoto e quindi tira un attimo il fiato”.
A proposito, stasera ci sarà un impegno importante. Come pensa che finirà la partita? Certo che con una Juve piena di defezioni….
“Ma sai, Allegri fa il "furbetto" in senso buono. Dice che noi siamo i favoriti, in realtà in queste partite secche e soprattutto quando incontri la Juve non esiste un risultato certo. La Juve è vero arriva senza alcuni giocatori importanti, ma anche l'Inter è “in difficoltà”, nel senso che Inzaghi avrà qualche dubbio su quale formazione schierare. E poi serve un pizzico di fortuna in situazioni come queste…”.
La fortuna te la devi cercare anche, no?
“Sì certo. Nella partita di domenica sera contro la Lazio basta una disattenzione e rischiavi di terminarla in pareggio. Nel girone d'andata potevano esserci 4-5 punti in più per le mancate vittorie contro Sampdoria, Lazio, Juve e Milan. Le occasioni qui l'Inter le ha create ma non ha concretizzato. Ecco, stasera servirà che l'Inter sia brava a fare gol”.
Secondo Lei qual è stata la partita della svolta per la risalita in campionato?
“Quella contro il Napoli, perché è stato il primo scontro diretto con una big vinto. Quella vittoria rappresenta la vittoria della forza e della volontà del gruppo di far bene. Non bisogna poi dimenticare che le rivali dietro all'Inter hanno avuto diversi problemi. Per esempio, l'Atalanta ha avuto degli alti e bassi e il Milan pure ha avuto un periodo nero”.
A proposito di avversari, qual è la squadra che l'Inter non deve sottovalutare fino alla fine della stagione?
“Io credo il Milan, ha qualcosa in più degli altri. Poi ti può capitare di perdere con le neopromosse, essendo il pallone rotondo. In più c'è il Covid che nonostante i vaccini è ancora una mina vagante e può mettere in difficoltà le squadre”.
Pensa che finora sia stato più decisivo Dzeko o Lukaku? E cosa ne pensa delle sue dichiarazioni?
“Innanzitutto, Dzeko ha dato prova solo nella prima parte di stagione all'Inter. Bisogna vedere anche il girone di ritorno. L'anno scorso Lukaku ha fatto i suoi gol nella maggior parte proprio al ritorno, quindi è un po' presto. Se ti devo dire riguardo al gioco (pardon, al bel gioco), Dzeko fa girare la squadra meglio di Lukaku. Lui a differenza di Lukaku, dà anche tante palle, mentre il belga se le teneva per sé e partiva verso la porta. Gli impegni futuri diranno se sarà come lo è stato adesso. Certo è che aveva tanta voglia di venire all'Inter. Uno così è solo da gratificare. Sulle dichiarazioni di Lukaku penso sia un po' tardi, lui è andato via per prendere soldi ma vedo che al Chelsea non sta rendendo molto…”.
Riguardo il futuro, si fanno i nomi di Scamacca e Frattesi, due giovani promettenti. Lei è d'accordo nel portarli all'Inter?
“Io dico sempre che più giovani italiani giocano nelle grandi squadre, meglio è. Ce ne sono di valorosi anche nella Serie B che io seguo. Bisogna vedere chi andrà via. Sembra che Sanchez e Vidal terminino quest'anno, così come Perisic, a meno che non si rivinca lo scudetto e si vada il più lontano possibile in Champions. Mi trovi comunque d'accordo a portarli perché vedendo come stanno facendo bene a Sassuolo…”