Hakimi a Sportweek: "All'Inter per Conte e per il progetto"
Achraf Hakimi ha parlato al magazine Sportweek tirando le somme della sua prima stagione in Italia, conclusasi con la trionfale vittoria del 19^ scudetto della storia dell'Inter.
Perché l'Inter. “Sono qui per il progetto del club e per l'ambizione. L'estate scorsa Conte mi chiamò per dire che mi voleva. Nella nostra prima telefonata mi ha subito fatto sentire importante. Il mister mi parò della sua intenzione di fare un calcio aggressivo e mi disse che avremmo vinto. Ho fatto la scelta giusta a venire all'Inter ma l'ho pensato subito”.
Su Conte. "La sua miglior qualità è quella di saper tirare fuori tutto dai giocatori. Non so se definirlo un martello. A lui piace lavorare sui dettagli e questo rende più facili le partite per noi giocatori perché non abbiamo mai sorprese, abbiamo già preparato tutto in allenamento.
Il giocatore dell'Inter che più lo impressiona. "Barella, per lo spirito che ci mette, va sempre avanti e ha passione e cuore. Anche Bastoni è notevole soprattutto per la tranquillità che ha nel gioco e la qualità del trattare la palla.
Il compagno più simpatico. “Sensi, con lui rido molto”.
Sulla Lu-La. "Lukaku è fortissimo, ha questa forza, questa potenza…E' un punto fermo della squadra. Lautaro, invece, è così forte perché riesce a rendere semplici le cose difficili.
Sul calcio italiano e il suo periodo difficile. “Sono periodi e in questo momento i club hanno problemi. L'importante è decidere di aprire un ciclo perché così si mettono le basi per il futuro, ed è quello che ha fatto l'Inter. Qui c'è un progetto che inizia con l'arrivo di Conte e di giocatori giovani. Se così proseguirà potremo aprire un ciclo che ci porterà a dominare in Italia e in Europa.”
Sul suo ambientamento a Milano. “Sono molto contento di essere all'Inter, mia moglie e mio figlio sono contenti di vivere a Milano. Non posso sapere cosa succederà in futuro, ma ora sto bene qui e spero di continuare a giocare e vincere qui per molto tempo ancora.”
I momenti chiave della stagione: “L'uscita dalle coppe europee, il 2-0 alla Juventus in campionato e, soprattutto, il derby di ritorno che ci ha permesso di staccare il Milan di 4 punti”.