Tutto quello che devi sapere sullo Sheriff Tiraspol
Guardiamo da vicino i prossimi avversari dell'Inter, tra politica e spionaggio
La più classica delle favole, Davide che batte Golia, Cenerentola che va al ballo e chi più ne ha più ne metta, in sostanza un manipolo di sconosciuti che batte una squadra di campioni che hanno vinto di tutto, e poco importa se la vittoria è la più classica delle irrazionali sfangate, il dato nudo e crudo diche che lo Sheriff Tiraspol ha battuto al Santiago Bernabéu il Real Madrid, diventando per parecchie settimane la squadra più chiacchierata del mondo calcistico, ma quanto sappiamo di questa squadra? Davvero poco, ecco perché è opportuno leggere questo articolo.
Il club agli atti risulta essere moldavo, ma in realtà risiede in un microstato dichiaratosi indipendente nel 1991, la Transnistria, stato che non è mai stato riconosciuto indipendente e Tiraspol è la capitale dell'autoproclamata repubblica, la Sheriff è una holding creata dal nulla nel 1993 da Viktor Gushan e Ilya Kazmaly, due ex agenti del KGB, la holding ha una catena di supermercati, ed ha investito anche nei social media, tutto per un giro d’affari che nel 2009 era quasi cinquanta volte superiore al Pil nazionale. La crescita della Sheriff è stata costante. Poco a poco la holding ha finito per sovrapporsi allo stato.
Nel 1997 la holding acquista il Tiras Tiraspol e cambiando il suo nome in Sheriff Tiraspol. Ne fanno una realtà politica, uno strumento pubblicitario, trasformandola nella squadra più forte del campionato moldavo, negli ultimi 21 anni ha vinto 19 volte la Divizia Nationala, prima serie moldava con un impianto sportivo di proprietà , lo Stadio Sheriff, con una capienza di 14.300 spettatori, il complesso sportivo di 65 ettari annovera anche 8 campi di allenamento, un palazzetto dello sport e una Academy per le giovanili con hotel e sala convegni.
La rosa dello Sheriff è un caleidoscopio con giocatori provenienti da ogni parte del mondo, ha fallito i preliminari di Champions per ben 18 stagioni, ma in questa stagione ha battuto Stella Rossa e Dinamo Zagabria qualificandosi per la prima volta della storia alla fase a gironi della Champions League. Insomma la favola calcistica che tutti hanno decantato nasconde molte sfaccettature che non tutti hanno colto, l'Inter è avvisata, la trasferta in uno stato indipendente (la cui bandiera ha ancora i simboli del comunismo russo) filo russo non sarà una passeggiata della salute…