Con Eriksen in campo è tutta un'altra musica: l'importanza di avere il doppio regista
Il danese aiuta molto Brozovic nell'impostazione: la manovra dell'Inter è diventata più fluida e meno prevedibile
Dalla polvere delle continue panchine alle stelle della maglia da titolare. Christian Eriksen si è preso l'Inter con pazienza e lavoro, imponendosi nonostante caratteristiche non comuni alle mezzali tipiche di Conte. Il gol su punizione nel derby di Coppa Italia del 26 gennaio scorso è stato lo spartiacque della sua stagione, e forse anche di quella dei nerazzurri, che da lì hanno ripreso una marcia sicura che li ha proiettati in testa alla classifica. Gol che per ora resta l'unico in stagione con la maglia dell'Inter, ma il suo apporto alla causa non è quantificabile soltanto sotto porta. La crescita dei risultati della squadra è, infatti, direttamente proporzionale all’uso di Eriksen in mezzo al campo. L'ex Tottenham non sarà mai la tradizionale mezzala contiana, quella tutta contrasti e inserimenti, ma grazie al lavoro il danese è comunque riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nello scacchiere tattico del tecnico salentino.
L'aiuto a Brozovic e l'ultimo step da fare
A Milano Eriksen ha imparato a difendere occupando con intelligenza la posizione e dà una grossa mano a Brozovic aiutandolo moltissimo in fase di impostazione. Con il doppio play la manovra nerazzurra è più fluida e meno prevedibile, e quando uno dei due manca nel mezzo del campo tutta la squadra ne risente. Ora non resta che superare l'ultimo ostacolo, ossia raggiungere una maggiore produttività sotto porta, in quanto per lui il gol non è mai stato un problema e il suo timbro non è mai mancato in carriera nelle passate stagioni. Dopo il suo passaggio dall'Ajax agli Spurs nella stagione 2013/2014 ha totalizzato, ad oggi, più assist (ben 62) in tutto il campionato inglese. Ha creato più occasioni da rete rispetto ad avversari e compagni di squadra, addirittura 570, e ha segnato il maggior numero di gol da fuori area facendo anche meglio dei campioni che in questi anni hanno affollato la Premier. Per Eriksen infatti le reti dalla distanza sono state 23. Col Tottenham ha collezionato la bellezza di 305 presenze con ben 69 gol realizzati e 89 assist serviti. Numeri da record se consideriamo che nel campionato inglese di gol ne ha messi a segno 51. Inoltre nel 2014 e nel 2015 è stato eletto giocatore dell’anno. In maglia nerazzurra invece in campionato Eriksen fin qui ha realizzato soltanto una rete, in occasione del 6-0 contro il Brescia dello scorso luglio. Quest'anno in Serie A è ancora a secco sia per quanto riguarda i gol sia per quanto riguarda gli assist. Certo, quella rete in Coppa Italia al Milan vale triplo, visto che ha modificato il corso degli eventi, ma per il danese segnare col ritmo di sempre sarebbe un lieto ritorno alla normalità: l'ultimo step da compiere nella sua avventura milanese.