Nicolò Barella è uno dei principali protagonisti della cavalcata che ha portato l'Inter alla conquista del suo scudetto n.19. Il centrocampista sardo, fortemente voluto da Conte due anni fa, è cresciuto in maniera esponenziale fino a diventare uno dei centrocampisti più completi del panorama nazionale, e non solo.

Barella, inoltre, si è concesso ai microfoni di FranceFootball dove ha parlato, ovviamente, di Inter e di questa stagione.

Su Conte. “Ha le sue linee guida, è competente in tutto, non solo mentalmente ma anche nella tattica e negli allenamenti. Entrare nei suoi meccanismi non è facile. L'anno scorsa eravamo una squadra di Conte ma quest'anno siamo diventati la squadra perfetta di Conte. L'anno scorso avevamo possibilità di vincere ma dovevamo capire la mentalità del nostro allenatore."

Sul trasferimento all'Inter. “Sapevo che la mentalità di Conte fosse vincente e il mio obiettivo è vincere, non c'è altra scelta. La possibilità di vincere con Conte era reale, il suo arrivo è ciò che mi ha convinto a scegliere l'Inter".

Sulle critiche al gioco. “Ognuno ha le sue idee e io le rispetto. Abbiamo la miglior difesa, abbiamo vinto il campionato e prima che l'Atalanta segnasse sei goal a partita avevamo anche il miglior attacco. Perché criticate una squadra che ha fatto tutto questo? Diciamo che preferiamo un altro stile di gioco, perché fare possesso palla quando puoi andare dritto in porta con Roma, Lauty e Hakimi?”.

Il suo ruolo a centrocampo. "Sono quello, tra i centrocampisti, che cura di più la fase offensiva. Faccio da tramite tra centrocampo e attacco. Brozovic e Eriksen si occupano di far girare la palla mentre io mi inserisco.

 

 

 


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