Dal triplete alla cessione di Moratti. Da Suning al 19esimo scudetto. In casa Inter, nell'arco di 10 anni,si sono susseguiti vari eventi. Dalle cessioni della proprietà (Moratti, Thohir e Suning), passando per gli  allenatori che si sono seduti sulla panchina nerazzurra e ovviamente i giocatori che hanno vestito la casacca del biscione. Nella gloriosa annata del 2010, mentre Javier Zanetti sollevava nel cielo di Madrid la coppa dalle grandi orecchie, gli attuali giocatori dell'Inter muovevano i loro primi passi nel calcio professionistico. 

Capitan Handanovic, vestiva la maglia dell'Udinese. Lo sloveno affrontò da titolare la sua futura squadra nel campionato 2009/2010. Entrambe le gare finirono con due vittorie a favore dei nerazzurri. Raccogliere l'eredità di Julio Cesar non era semplice, ma l'estremo difensore ha rispettato ampiamente le aspettative.

 

Skriniar era un giocatore della primavera dello Zilina, squadra slovacca. Il giocatore mosse i suoi primi passi in patria, per poi approdare successivamente alla Sampdoria e farsi notare da Piero Ausilio. Il resto è storia. 

De Vrij era all'inizio della sua carriera professionistica. L'olandese era un calciatore del Feyenoord, il mondiale del 2014 gli consentì di mettersi alla prova in palcoscenici importanti. Nel luglio 2014 passò alla Lazio.

Bastoni apparteneva al vivaio dell'Atalanta. Il giovane difensore, considerato un predestinato dalla società bergamasca, venne valutato 31 milioni di euro di fronte all'interesse dell'Inter. Successivamente, il centrale venne girato in prestito al Parma, dove mostrò tutte le sue abilità.

Ranocchia, Kolarov e D'ambrosio avevano già iniziato a saggiare i campi delle massime categorie. Il difensore umbro militava nel Bari, dove si era affermato come una delle migliori promesse del campionato. Le sue prestazioni convinsero Massimo Moratti a acquistare il calciatore. Il cartellino del serbo apparteneva alla Lazio, solo successivamente venne perfezionato il suo trasferimento al Manchester City. Il terzino campano si trovava in Serie B con la Juve Stabia

Hakimi era una giovane promessa della cantera del Real Madrid, mentre Ivan Perisic debuttava nel calcio professionistico con il Bruges, portando a casa 13 gol e 13 assist. Young giocava in Premier League, vestendo la maglia dell'Aston Villa. All'epoca non giocava da esterno, ma come attaccante. Darmian invece, muoveva i primi passi nella primavera del Milan, e venne mandato poi a farsi le ossa in Serie B con il Padova

A centrocampo Brozovic giocava nel Dragovoljac. Successivamente approdò alla Dinamo Zagabria, dove venne notato dalla società nerazzurra. Barella apparteneva alla primavera del Cagliari. Il centrocampista avrebbe guadagnato la fascia da capitano della società sarda, prima di essere acquistato dall'Inter nell'estate 2019/2020. Eriksen era un giocatore dell'Ajax, Vidal invece era alla sua seconda stagione con il Bayer Leverkusen. Sensi e Gagliardini appartenevano ancora alla categoria primavera (l'ex Sassuolo vestiva la maglia del Cesena). Vecino era ancora in Uruguay, indossando la maglia del Central

In attacco Lukaku iniziava a muovere i suoi primi passi con la maglia dell'Anderlecht, segnando 19 gol alla sua prima stagione. Lautaro apparteneva alle giovanili del Liniers. Approdato al Racing, il giovane argentino avrebbe attirato le attenzioni dei top club europei, inclusa ovviamente la società nerazzurra. Infine, Sanchez indossava la maglia dell'Udinese. Il giovane cileno aveva già attirato su di sè le attenzioni di Massimo Moratti, ma venne acquistato dal Barcellona. Pinamonti iniziava la sua carriera professionista tra le trafila del vivaio interista.

Francesco Tagliagambe

 


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