Lo scenario che era stato prospettato nel pomeriggio diventa realtà alle ore 19 italiane, con una nota dell'UEFA che annuncia il rientro nell'alveo della Federcalcio europea di nove dei 12 club della Superlega: Inter, Atletico Madrid, Milan, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Man City, Man Utd e Tottenham hanno firmato il documento vincolante d'addio al progetto richiesto dall'UEFA per evitare un'azione disciplinare.

I nove club, inoltre, firmano un settlement agreement "punitivo" con l'UEFA stessa, che prevede quanto segue.

-Riconoscimento dello statuto UEFA, delle sue normative e dei suoi regolamenti.

-Impegno a partecipare ad ogni competizione organizzata dall'UEFA alla quale si qualificheranno per il merito sportivo.

-Accettazione della riforma della Champions League che scatterà dal 2024 e dei criteri (economici e sportivi) che verranno imposti dall'UEFA.

-Impegno a intraprendere tutti gli step necessari per concludere definitivamente la propria partecipazione alla Superlega (chiudendo dunque il contratto, ndr).

-Ogni società si impegna a versare una donazione volontaria all'UEFA (una multa, di fatto) fino a raggiungere un totale di 15mln. Non sono dunque 15mln a testa, ma 15mln in tutto: 1.66mln a club. Questa donazione non finirà nelle casse dell'UEFA, ma verrà destinata ai bambini che vogliono praticare il calcio, allo sviluppo del calcio giovanile e al mantenimento dei campi da gioco. 

-Riduzione dei premi derivanti dalle competizioni UEFA, per una stagione, del 5% (all'incirca 3mln a testa).

-Multa da 100mln se si uniranno ad ulteriori progetti “fuggiaschi” o a una nuova Superlega.

-Multa da 50mln se non intraprenderanno (in tempi brevi) tutti gli step richiesti nel documento per abbandonare la Superlega o non verseranno la cifra richiesta. 

In soldoni, dunque, sanzioni simboliche contro l'Inter e gli altri otto club, che in concreto si ritroveranno a perdere qualcosa come 5mln. L'UEFA inoltre annuncia l'avvio di un'azione disciplinare contro Barcellona, Juventus e Real Madrid, i tre club che si sono rifiutati di concludere il progetto-Superlega e hanno altresì minacciato le altre nove società di azioni legali. Un'azione disciplinare che, nelle idee del presidente Ceferin, dovrebbe portare all'esclusione dalla Champions League e/o dalle coppe europee per due anni.


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