Caos Lukaku, arrivano i comunicati e le prime ricostruzioni della vicenda
Dopo le polemiche di ieri arrivano i primi comunicati
Juventus-Inter ha portato con sé gli ennesimi strascichi. Il caso Lukaku, che risponde ai cori razzisti con la sua solita esultanza, è diventato un caso. Il belga è stato espulso per doppia ammonizione, con la seconda avvenuta proprio a causa dell'esultanza polemica. Situazione singolare, visto che Romelu ha già utilizzato in passato l'esultanza, in Belgio - Svezia e in alcuni casi per omaggiare l'amico Depay. Espulsioni e rissa finale che non hanno però oscurato l'ennesimo ed increscioso episodio di razzismo che certamente non ha fatto bene all'immagine del calcio italiano nel mondo. Sono arrivate le prime reazioni del mondo del calcio. Il primo comunicato è arrivato dalla Roc Nation, agenzia che cura l'immagine del belga, questa la nota che ha rilasciato l'agenzia:
"Gli epiteti razzisti verso Romelu Lukaku da parte dei tifosi della Juventus sono più che spregevoli e non possono essere tollerati. Romelu ha trasformato un rigore all’ultimo momento della partita ed è stato oggetto di cori razzisti ostili e disgustosi prima, durante e dopo il rigore. Romelu ha esultato nello stesso identico modo fatto in precedenti gol e l’arbitro, per tutta risposta, lo ha ammonito. Lukaku merita delle scuse da parte della Juventus e mi aspetto che la Lega condanni immediatamente il comportamenti di questo gruppo di tifosi della Juventus. Le autorità italiane devono utilizzare questa opportunità per ostacolare il razzismo, invece che punire la vittima degli abusi. Sono certo che il mondo del calcio condivida lo stesso sentimento“.
Ferma condanna ad ogni episodio di razzismo anche dalla Lega che ha diramato un comunicato al riguardo:
"La Lega Serie A condanna con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione. Pochi personaggi presenti sugli spalti non possono rovinare lo spettacolo del calcio e non rappresentano il pensiero di tutti i tifosi e appassionati allo stadio, che per fortuna condividono i valori più alti dello sport. Le Società di A, come sempre hanno fatto, sapranno individuare i colpevoli, escludendoli a vita dai propri impianti. La campagna "Keep Racism Out" e l`accordo siglato due settimane fa con UNAR sono passi concreti di impegno in questa battaglia, lunga e incessante, che porterà al risultato fissato senza indugi: fuori i razzisti e i loro insulti dagli stadi."
Pochi minuti fa è arrivato anche un comunicato ufficiale dell'Inter che così si è espressa sull'accaduto:
"Siamo fratelli e sorelle del mondo. Dal 9 marzo 1908 è questa la nostra storia.
Vogliamo ribadire con fermezza che ci schieriamo compatti contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. Il calcio e lo sport devono essere non solo un veicolo di emozioni ma anche di valori chiari e condivisi, che nulla hanno a che fare con quanto visto ieri sera negli ultimi minuti della semifinale di coppa Italia a Torino, Juventus-Inter.
Per questo ribadiamo tutto il nostro appoggio, il nostro affetto e la nostra solidarietà a Romelu Lukaku, come il mondo del calcio sta facendo da più parti in queste ore.
Forza Rom, siamo con te!"