Foto: profilo Twitter Inter
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L'Inter è CAMPIONE D'ITALIA! Ebbene sì, siamo campioni d'Italia per la diciannovesima volta. Uno scudetto meritato, sudato e guadagnato sul campo. I ragazzi, sotto la guida meravigliosa di Antonio Conte, sono riusciti a riportare l'Inter sul tetto d'Italia. Chi lo avrebbe detto che il tecnico leccese sarebbe riuscito in questa impresa? In due anni una finale di Europa League ed uno scudetto. Mica male!

I MERITI DI ANTONIO CONTE

Lo scudetto numero 19 è la vittoria di mister Conte. Come lui stesso ha più volte ribadito, scegliere l'Inter non era una scelta facile. I nerazzurri arrivavano da due quarti posti consecutivi, con la Juventus che sembrava infermabile. 
Se c'è anche solo l'1% di vincere”… questa fu una delle prime frasi del tecnico leccese. Quell'1% piano piano si è trasformato in 50, 70, 90 e poi ieri nel 100% e se tutto ciò è successo il merito è principalmente suo. Ha saputo unire una squadra, ha messo in mostra la sua umanità, la sua grinta. Si è calato nell'Inter come se fosse uno di noi. E' riuscito a farsi scivolare addosso le critiche di novembre/dicembre (critiche anche abbastanza inutili) e le ha trasformate in un punto di forza, trasmettendo ai suoi calciatori la voglia di rivalsa verso chi non faceva altro che gettare fango addosso a lui, alla squadra ed alla società. Condottiero vero.

I MERITI DI GIUSEPPE MAROTTA

Arrivato insieme al mister, Beppe Marotta è stato subito apprezzato dai tifosi nerazzurri. Ha riportato l'Inter dove merita di stare grazie anche alla sua esperienza, alle sue trattative. Davanti ai riflettori non ha mai sbagliato una semplice frase, ha cercato di mettere tranquillità anche quando le voci sul futuro della società non erano per nulla rassicuranti.

I MERITI DI STEVEN ZHANG E TUTTA SUNING

Nonostante gli ultimi mesi le voci sul futuro dell'Inter di Suning non siano state bellissime, gran parte del merito di questo scudetto va data ai Signori Zhang. Steven disse: “Riporteremo in alto l'Inter” e così è stato. Non è stato per niente facile, prima il fairplay finanziario, poi i blocchi dalla Cina, ma ha sempre dimostrato di tenerci. Il lavoro svolto anche a livello di marketing è stato perfetto. Piano piano ha ricostruito l'Inter, dopo il fallimento DeBoer/Pioli. L'arrivo di Spalletti è sicuramente un pezzo di storia che gli interisti non dimenticheranno. Poi, la grande spesa per portare a Conte Lukaku. Sicuramente il belga è l'uomo chiave di questo scudetto. Ma anche gli acquisti di Barella, Bastoni, Hakimi. Insomma, gli sforzi di un giovane presidente (troppo attaccato a volte), non sono stati vani ed ora può essere orgoglioso di aver mantenuto la parola data.

LO SCUDETTO DEI TIFOSI

I tifosi nerazzurro lo meritavano. Post Mourinho il nulla: anni di sofferenza, di sfottò. Ogni anno la solita storia: la Juventus in alto, l'Inter in basso. Ma si sa: agli interisti puoi togliere tutto, ma non toglierai mai la speranza. 11 anni dopo, 11 anni vissuti tra giocatori che passavano e vestivano la maglia come fosse una semplice t-shirt che si compra al mercato. Pochi hanno capito cosa volesse dire indossa la maglia nerazzurra. Non abbiamo mai mollato, abbiamo sempre sostenuto la squadra, i ragazzi, qualsiasi dirigente o presidente. Alla fine ce l'abbiamo fatta. SIAMO CAMPIONI D'ITALIA.

Questo scudetto vorrei dedicarlo a Mauro Bellugi, Gigi Simoni e tutti gli interisti scomparsi nell'ultimo anno. Anche voi, da lassù, sono sicuro che avete sempre sostenuto l'Inter.

Marco Pirola.


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