Materazzi alla Gazzetta dello Sport: "Contro il Liverpool bisognerà dare tutto. Normale il calo di febbraio."
Fresco di ingresso nella Hall of Fame dell’Inter Marco Materazzi, leggenda nerazzura, ha rilasciato un’intervista in esclusiva alla Gazzetta dello Sport in cui ha avuto modo di parlare di varie tematiche riguardanti la squadra con cui ha vinto tutto.
Queste le parole dell’ex numero 23:
HALL OF FAME – “Essere entrato nella Hall of fame dell'Inter è un motivo di grande orgoglio, un. Ho sempre pensato che la ciliegina sulla torte della mia carriera fosse stata la notte di Madrid, invece ho capito che entrare nella Hall of fame ha completato uno splendido percorso".
LAUTARO MARTINEZ – “È importantissimo che Lautaro sia tornato al gol. Il Toro cercava sempre di trovare il modo migliore per fare gol, spesso spostando il pallone una volta di troppo per essere sicuro di non sbagliare. Ma così aveva perso l'istinto, che è il suo punto di forza. Come si è visto contro la Salernitana. Non credo ci sia differenza per lui nel giocare con Dzeko piuttosto che con Lukaku. I grandi giocatori non hanno problemi a giocare insieme. Venerdì hanno segnato 5 gol in due. Sarà stato contro la Salernitana, ma sono pur sempre 5 gol in Serie A".
GOSENS – “L’ingresso di Gosens sarà fondamentale, Inzaghi dovrà essere bravo a trovare un modo di far giocare lui e Perisic insieme. Se qualcuno deve battere il mio record di gol da difensore spero sia un interista".
CRISI DI FEBBRAIO - "Quando contro Sassuolo e Genoa tiri così tante volte senza trovare il gol, pesa anche la sfortuna. Però probabilmente qualcuno sta anche tirando il fiato".
BARELLA - "Lui e Brozovic sono i veri fuoriclasse dell'Inter, l'anima della squadra. Da due mesi Nicolò non gioca come sa e anche contro la Salernitana a parte i due bellissimi assist l'ho visto bene ma non ancora sciolto come ci aveva abituato. Un calo fisiologico è normale".
LIVERPOOL - "L’Inter contro il Liverpool deve dare tutto senza pensare al campionato, bisogna andare lì convinti di potercela fare. Nel calcio può succedere di tutto. Loro non sono dei marziani, il match dell'andata lo ha confermato ma nulla è impossibile".
ESPULSIONE NEL 2008 - "Mi ricordo bene l'arbitro, De Bleeckere, era un delinquente. Ma lì ci sta che ti ammoniscano per due falli così. Almeno un cartellino però era esagerato. Ibradopo la gara mi attaccò, quando perde fa così".
JUVENTUS - "I bianconeri devono rimontare tre squadre, e il Napoli per me è molto avanti. Non è semplice. Gli juventini comunque ci credono, anche se dicono di no".