Asllani, l'asso nella manica che l'Inter non sa di avere
E se fosse proprio il poco considerato Asllani la chiave per uscire dal brutto momento dell'Inter?
Risultati che non arrivano, un gioco prodotto fin qui che lascia più dubbi e timori che certezze, una gestione e una lettura delle partite sconfusionate e - con l'avvento della sosta per le nazionali - un bel gruzzolo di infortuni che proprio non ci voleva. Sì, l'Inter ha vissuto momenti decisamente migliori di questo.
Insomma, la rotta va assolutamente invertita e - essendo che l'Inter è l'Inter - in fretta. A maggior ragione considerando che il tempo per riassestarsi dopo i primi inciampi è già bello che scaduto: non solo per rispetto del blasone di un grande club che merita di fare figure migliori ma perché i jolly son già finiti o quasi, sperando che si riveli un campionato con più sorprese del solito visto il mondiale di mezzo.
E a proposito di jolly, paradossalmente per il club meneghino uno potrebbe esserlo un giocatore che al momento è stato spesso escluso dalla scacchiera d'Inzaghi, suscitando molte perplessità e disappunto nella tifoseria nerazzurra. Si tratta proprio di Kristjan Asllani.
Ad oggi il giovane centrocampista ha visto il campo solo 29 minuti di gioco con l'Inter per ciò che riguardano le gare ufficiali di questa stagione. Ma l'abbiamo visto tutti durante la preseason: il ragazzo ha stoffa. Arrivato in estate dall'Empoli come vice Brozovic, si è dimostrato essere anche un ottimo vice Calhanoglu: grazie alla sua ampia visione di gioco, il suo piede preciso e raffinato e l'intensità che offre, riesce ad interpretare con grande sicurezza ed efficienza i ruoli di play basso e mezz'ala di un 3-5-2.
E, quindi, forse non è necessario che giochi di piu? Probabilmente un paragone esagerato ma la sensazione è la medesima che qualche anno fa si poteva avere con Eriksen: se il giocatore entra con costanza nelle rotazioni del mister può solo far del bene alla squadra o addirittura diventarne un pezzo fondamentale. Un altro esempio che dà credito a questa tesi è il periodo d'oro dell'anno scorso, durante Novembre e Dicembre e il mese di Marzo, di Calhanoglu: con lui ad aiutare Brozovic come play aggiunto e a fare intensità in mezzo il campo, l'Inter è riuscita ad esprimersi sempre al meglio.
Ecco perché, ora che il mediano croato è alle prese con un infortunio che lo terrà lontano dal campo per un bel po', Inzaghi dovrebbe valutare con più attenzione l'inserimento di Asllani già dalla sfida casalinga contro la Roma: per responsabilizzarlo e fargli acquisire più confidenza con i compagni, in modo da diventare al più presto la chiave per l'uscita da questo brutto momento nerazzurro.