Nessuna vittoria a tavolino, nessun supplemento d'indagine o rinvio ulteriore della decisione. Bologna-Inter andrà giocata, come ha stabilito il Giudice Sportivo, che nel dispositivo odierno nega il 3-0 a tavolino a vantaggio dei nerazzurri per la gara “sospesa” a causa dell'intervento dell'ASL locale, che aveva bloccato gli allenamenti e le prestazioni sportive dei rossoblù.

Per giustificare la sua decisione, il Giudice Sportivo loda i felsinei, ai quali non si può imporre “nessun addebito, anche in termini di carenza di una perfetta diligenza e ossequio ai protocolli”. Diversa dunque la situazione rispetto a quella della Salernitana, accusata di aver chiesto l'intervento dell'ASL, che invece il Bologna ha dovuto subire, cercando di presentarsi fino all'ultimo e (viene visto come una nota di merito, e non di demerito come si credeva) presentando anche la distinta. 

Nel dispositivo, l'organismo giudicante rimette alla Lega Serie A l'organizzazione della sfida: andrà trovata una data, la più papabile vedendo gli slot liberi sarebbe il 23 febbraio. Con l'Inter che si ritroverebbe a vivere un autentico tour de force: Milan, Roma (Coppa Italia), Napoli, Liverpool, Sassuolo, Bologna e Genoa in venti giorni. 


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