Orgoglio ed eliminazione. L'Inter esce a testa alta da Anfield, interrompendo l'imbattibilità casalinga dei Reds e di van Dijk, ma anche mangiandosi le mani per quel rosso a Sanchez appena dopo la rete della speranza e per qualche scelta improvvida di Inzaghi. Si parte ed è l'Inter a dominare nei primi venticinque minuti: grande partita e grande giro-palla, col Liverpool che si riprende dopo la sosta forzata per il malore a un tifoso della Kop e centra la traversa con Matip. La ripresa è da brivido: Salah sfiora il gol, Lautaro lo trova con un capolavoro ed è 1-0, vanificato dal rosso a Sanchez. I cambi spengono l'Inter, il Liverpool controlla e centra un altro palo. Finisce così, Liverpool-Inter 0-1 e nerazzurri eliminati con l'orgoglio e un pizzico di paura: de Vrij e Brozovic escono per dei problemi fisici. Di seguito, le pagelle nerazzurre. 

HANDANOVIC 6 - Un paio di guizzi, un tuffo “a bomba” su un cross insidioso e una gara sufficiente.  

SKRINIAR 7 - Il ministro della difesa nerazzurro. Gara solida, da muro impenetrabile. Blocca qualsiasi giocatore che passi dalle sue parti, il suo rendimento è invariato da braccetto destro o da perno centrale della retroguardia. Eroico, nella notte di Anfield.  

DE VRIJ 6 - Sbroglia un paio di situazioni complicate, reagisce bene all'assedio del Liverpool nel finale di primo tempo. Esce per un affaticamento al polpaccio. (dal 46' D'AMBROSIO 6 - Regge alla grande contro Sadio Mané e si concede anche un paio di incursioni offensive).

BASTONI 6.5 - Il duello contro Salah lo vince lui: regge alla grande e gioca da veterano, nella fase difensiva e offensiva. Contribuisce al pressing, arrivando addirittura a insidiare Alisson. Monumentale.  

terzino aggiunto, pressa altissimo e anche su alisson. ottima gara

DUMFRIES 6 - Per quaranta minuti fatica, venendo messo più volte in difficoltà da Robertson, poi ingrana. Si guadagna la punizione da cui nasce l'occasione di Calhanoglu, si inserisce con costanza e potrebbe avere una grande chance, se solo Lautaro lo servisse quand'era completamente libero. Buona ripresa, fino al cambio. (dal 74' DARMIAN 5.5 - Il calo dell'Inter sulla destra è evidente, dal suo ingresso). 

VIDAL 5.5 - Il super-salvataggio sulla linea su Luis Diaz non riscatta una prestazione deludente. Parte bene, con un paio di recuperi incoraggianti, poi crolla alla distanza. Fisicamente sembra arrivato, perde palloni preziosi ed è assolutamente battibile in velocità. Il peggiore dei nerazzurri, che inspiegabilmente si vede concedere 90'.  

BROZOVIC 7 - Tra i migliori, con una prestazione da top player. Detta i tempi, domina il centrocampo, lotta come un leone e trascina l'Inter. Sente un dolorino e deve, a malincuore, lasciare il campo. (dal 74' GAGLIARDINI 5.5 - Fatica sin dal momento del suo ingresso in campo, che spegne di fatto ogni velleità a centrocampo). 

CALHANOGLU 6 - L'highlight della sua partita è quella punizione, deviata da Alisson, che poteva portare al vantaggio nerazzurro al termine del primo tempo. Un paio di intuizioni, qualche buona chiusura difensiva, ma è una comparsa nella notte di Anfield. (dall'83' VECINO 5.5 - Mentalmente “lontano” dall'Inter e si vede. Rischia di ri-ri-prenderla in Champions, ma verso la porta sbagliata). 

PERISIC 7 - A nostro avviso, è lui il migliore in campo. Presenza fissa sulla fascia e negli schemi offensivi, mette spesso in difficoltà Alexander-Arnold e non molla mai, neppure nelle fasi più concitate o in un finale in apnea dal punto di vista fisico. Highlander.  

SANCHEZ 6 - Da 7 fino al minuto 63. Strepitoso raccordo tra centrocampo e attacco, agisce da dieci vecchio stile e serve ottimi palloni per i compagni, con grinta e applicazione. Lo tradisce la foga: prima quando colpisce Thiago al ginocchio e si becca il giallo (da regolamento, era rosso), poi quando va a prendere la tibia di Fabinho. Doppio giallo e rosso, a pochi istanti dalla rete della speranza. 

LAUTARO 6.5 - Bullizzato da van Dijk per gran parte della partita, si prende la sua rivincita al minuto 61. Tiro-arcobaleno e gol che regala l'effimera speranza all'Inter. Torna a segnare in Champions League dopo 490 giorni, ma non basta per evitargli la sostituzione. La scelta di Inzaghi è francamente incomprensibile. (dal 74' CORREA 5 - Inadeguato a questi livelli, e forse è il primo ad accorgersene. Si estranea completamente dalla squadra e dal suo gioco: dovrebbe essere la punta, invece vaga per il campo piazzandosi spesso sulla fascia. Non era l'uomo da inserire, in questo contesto). 

All. SIMONE INZAGHI 5.5 - Il suo voto (6.5) crolla per l'improvvida gestione del finale, in seguito al rosso di Sanchez. Da un lato c'è un'Inter che lotta e si mette in condizione di tentare l'assedio finale con un eventuale 3-4-2 e Dzeko in campo, dall'altro il mister, che decide coscientemente di non sfruttare “l'odore del sangue” e concedere de facto il passaggio del turno al Liverpool. Si poteva osare di più, inseguendo il sogno-rimonta. Vedere Vidal in campo fino al 94', mentre Lautaro viene sostituito, e vedere Dzeko e Gosens marcire in panchina fa male. Malissimo. Detto ciò, onore all'Inter e al suo coraggio, e testa al Torino. Sperando che gli acciacchi di Brozovic e de Vrij non rappresentino nulla di serio…


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