Inter-Milan 5-1: Thuram e Mkhitaryan demoliscono il Milan. Le pagelle
Serata trionfale per i nerazzurri che demoliscono il Milan imponendosi per 5 a 1, trovando così la quinta vittoria in un derby nel 2023 e, soprattutto, la vetta solitaria della classifica di Serie A. Sugli scudi Thuram, che da il via all'azione del primo gol e segna la bellissima rete del 2 a 0 e Mkhitaryan che apre le danze e chiude definitivamente il match con il goal del 4 a 1. Prova solida di tutti i giocatori scesi in campo che si sono dimostrati nettamente superiori ai “cugini”.
Queste le pagelle:
Yann SOMMER 6 - Tramette sicurezza, anche nelle uscite alte. Dimostra di avere una certa confidenza anche nel giocare con i piedi. Compie una sola grande parata, ininfluente visto il fuorigioco di Leao. Proprio il portoghese nella ripresa porta ad uno lo score di gol subiti da quando l'ex bayern è sbarcato in Italia ma senza responsabilità da parte dello svizzero.
Matteo DARMIAN 6 - Preferito ancora una volta al neo acquisto Pavard e offre, ancora una volta, una prova maiuscola macchiata da due sole sbavature, da Theo Hernandez e da Leao si fa saltare forse troppo facilmente fortunatamente solo il 10 rossonero riesce a sfruttare la situazione.
Francesco ACERBI 6 - Rientro da titolare quando forse non è ancora al meglio. Si mangia Giroud, e questa non è più una notizia, ma da la sensazione in alcuni casi di essere fuori posizione, come in occasione del goal di Leao. Nulla di rilevante, la prova è pienamente sufficiente
Alessandro BASTONI 6,5 - I rossoneri cercano di impedirgli di entrare con la sua qualità nel giro palla nerazzurro e lui di tutta risposta si dedica ai lanci lunghi, eseguiti con una precisione che nonostante l'abitudine non può che lasciare stupefatti visto che si tratta pur sempre di un difensore. E proprio in difesa conferma di aver raggiunto un livello altissimo. Pulisic per una sera gli fa solo il solletico. (Dal 74' DE VRIJ 6,5 - Dopo l'inizio di stagione altamente positivo avrebbe probabilmente meritato di partire titolare ma ad oggi le gerarchie sono queste, parte dietro Acerbi, ma da grande professionista quale è accetta la scelta dell'allenatore ed entra con la concentrazione giusta per difendere l'acquisito vantaggio che dal suo ingresso in campo sarebbe diventato in realtà ancora più cospicuo).
Denzel DUMFRIES 6,5 - Da quasi un mese in transagonistica. Inizio stagione tra Inter e Olanda da primo della classe nel ruolo. Non trova bonus, e di questi tempi è una notizia, ma spazza via Theo Hernandez con una semplicità inaudita contribuendo alla trionfale progessione di Thuram in occasione del primo goal.
Nicoló BARELLA 6 - Nel primo tempo è una trottola impazzita per tutto il campo, recuperi e strappi alla sua maniera. Riceve da Calha il compito di portare la palla a ridosso dell'aria avversaria e esegue senza particolari patemi. Le fatiche in nazionali gli fanno terminare ben presto però le energie. Poco male, la panchina quest'anno porta in dote aiuti reali. (Dal 64' FRATTESI 7 - Entra con il sangue negli occhi. Il ragazzo è affamato e dopo la gloriosa doppietta in nazionale trova la prima rete con la maglia dell'Inter e nonostante si tratti “solo” del gol del 5 a 1 esulta come se avesse deciso il match. Non si fa distrarre dalle voci che lo volevano titolare al posto del professore armeno ma accetta il ruolo di “riserva di lusso” e nella mezz'ora concessa conferma di saper essere decisivo).
Hakan CALHANOGLU 7,5 - I margini di miglioramento del turco nel ruolo di regista sono ad oggi sconosciuti. Alla sua qualità ha ormai stabilmente abbinato intelligenza tattica e temperamento difensivo, che in alcuni casi lo porta a commettere qualche fallo di troppo, ma si sa che sente il derby come pochi altri. Lancio di Pirlana memoria sul terzo gol nerazzurro e trasformazione glaciale del rigore del 4 a 1. (Dal 81' ASLLANI SV)
Henrikh MKHITARYAN 8,5 - Risponde a chi lo voleva in panchina. Due gol e un assist in 90 minuti giocati da autentico professore del centrocampo. La carta d'identità dice che mancano pochi mesi ai 35, ma con una conoscenza così del gioco e una tecnica così pura cosa volete che sia, solo un numero.
Federico DIMARCO 6,5 - Manda in gol l'armeno, questa volta non con uno dei suoi soliti cross pennellati ma con una conclusione ciabattata. Cambia poco, il tabellino dice uno a zero. In mezzo l'ennesima prova di grande qualità. (Dal 64' CARLOS AUGUSTO 6,5 - Ingresso brillante del brasiliano. Impegna subito Maignan con una gran conclusione e per mezzora spinge senza sosta sulla corsia sinistra).
Lautaro MARTINEZ 7 - Prima gara senza reti in questo campionato è comunque una prova molto più che positiva. Di riffa o di raffa è sempre al centro del gioco. Lancio stupendo al volo per avviare l'azione del 2 a 0, assist per Mkhitaryan in occasione del 3 a 1 e rigore del 4 a 1 procurato e concesso, da grande capitano, a Calhanoglu. Vero leader.
Marcus THURAM 8 - Travolge il malcapitato Thiaw in occasione della prime rete con una progressione quasi rugbistica. Segna il gol più bello della gara con una conclusione potente che si infila all'incrocio dei pali e per un'ora di gara semina il panico in tutte le zone d'attacco. (Dal 64' ARNAUTOVIC 6 - Entra per portare in campo la sua fisicità ma la cosa più bella della sua partita è uno stop di collo in scivolata che conferma che il ragazzone di 34 anni ha una tecnica come pochi altri in Serie A).
All. Simone INZAGHI 8,5 - 5 derby vinti nel 2023 dominando totalmente i rivali cittadini che stasera vuol dire anche testa della classifica solitaria dopo 4 giornate. Spiega agli allenatori da tastiera che volevano Mkhitaryan in panchina perchè lui allenatore lo è davvero. La strada tracciata è quella giusta, se riuscisse a tenere ben dritta la barra potrà togliersi diverse soddisfazioni.