Inter, dopo Colonia e Shakhtar c'è sempre Reggio Emilia (nerazzurra)
C'è una regola nella vita e, soprattutto, nello sport che si ripete ciclicamente: ogni grande vittoria nasce da una grande sconfitta.
Anche l'Inter fresca di scudetto di Antonio Conte ha dovuto assaporare il gusto amaro della sconfitta prima di poter gioire e alzare al cielo lo scudetto n.19 della propria storia. Il tricolore, infatti, parte da lontano, più precisamente dal 21 agosto 2020. Siamo a Colonia e l'Inter è pronta a giocarsi la finale di Europa League contro il Siviglia, una vittoria porterebbe un titolo ai nerazzurri che manca da più di dieci anni.
Purtroppo, e i tifosi dell'Inter lo sanno bene, le cose non vanno per il verso giusto e sono gli andalusi a portarsi a casa la coppa e regalare una profonda delusione al popolo interista. Quella sconfitta, però, fu un trampolino di lancio per arrivare dove l'Inter è oggi e cioè campione d'Italia con merito, come dimostrato dagli incredibili numeri messi a segno dagli uomini di Conte.
A ben vedere, però, la triste notte di Colonia non è stata l'unica serata amara del recente passato nerazzurro. Il 9 dicembre del 2020, infatti, i nerazzurri sono chiamati ad una grande partita in casa contro lo Shakhtar Donetsk per regalarsi il passaggio del turno. Il match, però, è stregato e i nerazzurri, complici anche una traversa di Lautaro Martinez nei primi minuti, devono arrendersi allo 0-0 imposto dagli ucraini e incassare un'altra triste notte europea. Sarà l'ultima però. Da lì in avanti, infatti, Lukaku e compagni non sbagliano più. In campionato mietono vittime su vittime, senza mai fermarsi e le notti di delusioni sono solo per le antagoniste della Serie A.
Il percorso si chiude, ironia della sorte, non a Milano ma a Reggio Emilia, su un campo dove l'Inter negli ultimi anni ha inanellato solo delusioni.Questa volta è diverso, è diversa l'Inter, pur senza essere fisicamente in campo. Sarà, infatti, l'Atalanta a non sfondare il muro del Sassuolo e consegnare lo scudetto all'Inter nel più classico dei trofei vinti da casa.
La gioia nerazzurra imperversa per le strade di Milano, perché dopo Colonia c'è Reggio Emilia e dopo le lacrime di delusioni e sconforto c'è sempre spazio per quelle di gioia.