Inter-Samp, parla l'ex blucerchiato Volpi: “Stankovic si farà valere, di certo non verrà in gita”

Questa sera l’Inter scenderà in campo al Meazza con la Sampdoria dell’ex interista Dejan Stankovic. Calciomercatointer.eu ha intervistato in esclusiva l’ex giocatore blucerchiato Sergio Volpi. il centrocampista bresciano, in campo con la Sampdoria dal 2002 al 2008, era presente anche durante la memorabile partita tra le due squadre nel lontano 2005, quando i nerazzurri rimontarono nel recupero il 2-0. Ecco l'intervista integrale.

Sergio, come pensi che la tua Samp possa affrontare una squadra come l’Inter stasera?

Con lo stesso entusiasmo con cui ha affrontato le ultime partite. Vedo che siamo in ripresa, speriamo di continuare così perché dall’alto (la società, ndr) non arrivano rassicurazioni. Giocare in questa situazione non è mai facile e il campo poi ne risente

Stankovic è stata una scelta giusta quindi?

La scelta si può definire giusta solamente in base ai risultati del campo. Sicuramente serviva una svolta e il cambio dell’allenatore può aver aiutato. Io però ribadisco che prima si sistema la situazione societaria, meglio è

Si vocifera che uno sceicco possa acquistare l’intero club, con Vialli in dirigenza. Come pensi finirà?

Queste sono circostanze che solo chi è dentro gli ambienti può sapere. Per la “mia” Samp mi auguro ci possa essere una nuova proprietà che abbia dei progetti definiti, chiunque sia. Al momento, però, è prioritario prendersi la salvezza. È un traguardo non facile, ma ci sono ancora tante partite”. 

Secondo te, qual è il giocatore che sta facendo la differenza nei blucerchiati e quindi possa far male all’Inter stasera?

Ora la differenza la deve fare tutta la squadra. Solo remando tutti assieme possono raggiungere l’obiettivo. È una buonissima squadra, con giocatori di assoluto livello. Se guardiamo all’individuale, c’è un buon portiere, la difesa è la stessa dello scorso anno. Il centrocampo si è arricchito con Rincon e Villar. Anche l’attacco ha buoni nomi, tra Caputo, Gabbiadini e Quagliarella”. 

Tu eri in campo alla partita storica del 2005, quella della remuntada nerazzurra in zona Cesarini. Ora che Stankovic è passato dall’altra parte, può succedere la stessa cosa a parti invertite?

Fino all’88’ avevamo fatto un’ottima partita. Dominare non è il termine giusto perché nel recupero ci sono stati 5’ di follia, che ancora oggi non riusciamo a spiegarci. Se può succedere il contrario? Sulla carta non c’è paragone, però conoscendo il mister attuale e la sua mentalità sicuramente non verrà in gita a Milano. Cercherà di portare a casa un risultato utile. Perché anche un pareggio farebbe bene”. 

In quale zona del campo si potrà decidere la partita?

Sicuramente la squadra dovrà essere perfetta ovunque. Sappiamo che l’Inter ha un attacco devastante. In questo momento Lautaro è incredibile, lui come gli altri tre attaccanti possono decidere la gara quando vogliono”. 

Dopo il passaggio insperato agli ottavi di Champions, l’Inter sembra aver trovato nuove motivazioni. Può rientrare dunque nella lotta scudetto secondo te?

E’ piuttosto presto parlare già di Scudetto. Ci sono ancora diverse partite prima della sosta del mondiale. Dopo la lunga pausa, tutti, non solo l’Inter, avranno il giusto tempo per ricaricarsi e ripartire a gennaio e lì sarà tutta un’altra storia. Inoltre, non c’è solo l’Inter. Milan, Napoli ed anche Juventus, possono avere le stesse ciance, ma vista l’eccezionalità di quest’anno anche le romane e perché no, l’Atalanta”. 


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