Foto by: inter.it
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Ci sono giocatori normali e giocatori forti. Alcuni continui, altri discontinui. C’è chi, seppur con gran talento, si perde per strada; c’è chi, invece, di strada ne fa eccome. Milan Skriniar è uno che che di strada ne ha fatta e ne farà ancora. Il difensore arriva all'Inter nell’estate del 2017 dalla Sampdoria per 5 milioni + Caprari + 7 milioni di bonus. Uno “sconosciuto” che aveva fatto una stagione normale in maglia blucerchiata. Ma Ausilio lo ha voluto portare a Milano per regalare a Spalletti un difensore giovane su cui poter lavorare. 

Alla prima stagione con la maglia dell’Inter, Skriniar non salta una sola partita di campionato. Le gioca tutte e trova anche 4 gol e tutti scoprono le qualità del difensore slovacco. La stagione successiva, sempre sotto la guida del tecnico toscano, esordisce anche in Champions League. Una stagione anch’essa giocata molto bene e ormai nessuno si meraviglia del suo talento. E’ chiaro a tutti: l’Inter ha in casa uno dei difensori più forti della Serie A ed uno dei migliori in Europa.

IL CAMBIO DI ALLENATORE E L’ARRIVO DI ANTONIO CONTE

La seconda stagione sotto la guida di Spalletti si conclude con il posizionamento nelle prime quattro. La società, però, vuole tornare a vincere e vuole farlo presto. Zhang saluta l’ex tecnico della Roma ed ingaggia Antonio Conte insieme anche a Beppe Marotta. Con il tecnico leccese cambiano così tante cose, tra cui, principalmente la difesa: si passa al 3-5-2. Per Skriniar sarà un nuovo modo di giocare, di impostare la fase difensiva.

De Vrij, già abituato a giocare a 3 in nazionale, non fatica a capire le idee ed i movimenti chiesti da Conte. Lo stesso vale per Godin che d’alto della sua esperienza si integra bene nei nuovi meccanismi, nonostante una prima parte di stagione non brillante. La versa sorpresa è stato Alessandro Bastoni. Alla prima stagione in maglia nerazzurra si mette subito in mostra.

Skriniar, invece, fatica molto e si vede “soffiare” il posto da Godin. A fine stagione si parla molto di un suo addio, di una possibile cessione. Diversi club sono interessati a lui. Il difensore fa però capire di voler restare in nerazzurro e così decide di lasciare il suo agente per trattare il rinnovo da solo. Il rinnovo arriva fino al 2023. Lo slovacco vuole dimostrare di essere il difensore che tutti hanno visto nei due anni precedenti.

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Così lavora, testa bassa, si impegna e conquista un posto da titolare. Convince Conte a suon di prestazioni eccellenti. Da quel momento è uno dei titolari inamovibili nelle gerarchie del tecnico nerazzurro nell'attuale stagione 2020/2021, la quarta per il centrale slovacco in maglia nerazzurra. Skriniar, inoltre, torna a segnare e lo fa mettendo a segno un gol pesantissimo contro l'Atalanta, visto che proprio quella rete fisserà il punteggio definitivo sull'1-0 per la banda di Conte. 

Skriniar torna ad essere decisivo, insuperabile e l’Inter non può fare a meno di lui.


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