Radu e Satriano, quale futuro?
Questa prima parte di stagione, caratterizzata dalle tante assenze dei nazionali, è stata un’ottima occasione per mettere alla prova molti giovani o seconde linee, per testarne l’affidabilità. Molti giovani hanno approfittato di questa vetrina, sfornando prestazioni di livello che, quantomeno, hanno attirato le attenzioni di alcune squadre, pronte da dar loro una chance.
GIOVANI – Su tutti, Mulattieri e Satriano, senza dubbio quelli che più hanno rubato l’occhio durante queste prime amichevoli. Se per il primo la strada sembra già tracciata, con un prestito in Serie B ( il Crotone sembra essere la più accreditata), tutto da scrivere è invece il futuro del talentino uruguaiano.
Arrivato in Italia nel gennaio del 2020 per circa 3 milioni, a causa della pandemia ha dovuto aspettare un anno per dimostrare tutto il suo valore, sfornando una stagione da 15 gol e 9 assist complessivi, che gli hanno permesso di giocarsi questo pre-campionato con i grandi. Pre-campionato in cui ha continuato a segnare e stupire, Inzaghi in primis, sollevando non pochi dubbi negli uomini mercato nerazzurri. Puntarci o far proseguire la sua crescita in qualche squadra che gli garantisca maggiore continuità è, ad oggi, il grande dilemma, alla luce anche delle difficoltà economiche del club che non può permettersi grandi spese per puntellare la rosa. La sensazione è che, se il mercato non presenti qualche occasione, Satriano possa restare almeno fino a gennaio, ritardando così la scelta sul suo futuro.
RADU – Chi invece tra le seconde linee è riuscito di più a mettersi in mostra è senza dubbio Radu, già vice Handanovic nella passata stagione, ma la cui posizione è ancora molto incerta. Per alcuni sembra essere in uscita verso un ennesimo prestito, direzione Spagna, liberando così il posto da secondo in nerazzurro. Soluzione che, sicuramente, gioverebbe al classe ’97, che ritroverebbe quella titolarità persa ormai da un anno e mezzo. C’è però da chiedersi se questa sia una soluzione adatta alle esigenze del club meneghino, che deve fare i conti ormai con l’età avanzata del suo capitano Handanovic , non più in grado di assicurare un’intera stagione a livelli altissimi.
Avere un vice in grado di non far rimpiangere il titolare e garantirgli un po' di riposo durante l’anno sembra ormai consuetudine consolidata in quasi tutte le big europee, e dopo le eccellenti prestazioni, questo potrebbe essere il ruolo ideale per Radu. Il Tutto anche in ottica futura, per dimostrare cioè che il post Handanovic può essere già in casa.