L'Inter si appresta ad iniziare il primo week end calcistico della stagione da campione d'Italia, avendo festeggiato domenica scorsa il 19^ tricolore della propria storia.

Proprio nella giornata di domani, i campioni d'Italia (che gioia tornare a scriverlo) scenderanno in campo alle 18 contro la Sampdoria sul prato di SanSiro. La sfida, apparentemente inutile per la classifica di entrambe, ha comunque un significato speciale per i nerazzurri.

Se con la matematica vittoria del campionato Lukaku e compagni non hanno obiettivi, lo stesso non può dirsi di Antonio Conte, noto per la sua meticolosità e per il suo non accontentarsi mai. Due caratteristiche che lo hanno reso quello che è: uno degli allenatori più importanti dell'intero panorama calcistico mondiale. Proprio per questi motivi, il tecnico salentino domani si troverà di fronte ad un dilemma: onorare l'impegno e schierare il “solito ” 11 oppure adagiarsi sugli allori dello scudetto vinto e dare spazio a chi ha giocato di meno, puntando sulla voglia di rivalsa di questi ultimi?

Il “metodo Conte”. Testa bassa e pedalare è il mantra che Antonio Conte ripete inesorabilmente e senza sosta dall'inizio della stagione. Proprio questo pensiero, una volta inculcatosi nella testa dei giocatori nerazzurri, ha permesso all'Inter di scavare quel “solco” grazie al quale il club meneghino è riuscito a vincere il campionato con ben quattro turni d'anticipo. Se, quindi, Conte decidesse di confermare e rispettare il suo mantra, allora domani contro la Sampdoria scenderebbe in campo l'11 migliore possibile, con l'obiettivo di arrivare a 90 punti in campionato e onorare al massimo la competizione.

Il riposo dei campioni. Inutile dire, ci sono le immagini che lo testimoniano, come la settimana dei nerazzurri - freschi campioni d'Italia - sia stata differente. Tra brindisi e festeggiamenti il primo allenamento intero è stato solo nella giornata di ieri e questo lascia pensare che, come giusto che sia, molti abbiano mollato mentalmente e si stiano godendo il momento. Se Conte decidesse quindi di rilassarsi e godersi il successo, domani toccherebbe a chi ha giocato meno durante la stagione. Sarebbe la volta di Pinamonti, Ranocchia, Vecino, D'Ambrosio, Radu & co. Tutti giocatori che hanno una voglia incredibile di dimostrare come lo scudetto porti anche la loro firma e sanno di giocarsi le possibilità di una conferma per il prossimo anno nel club campione d'Italia, situazione che fa gola a molti.

Antonio Conte è davanti ad un bellissimo dilemma: giocare per vincere anche domani, pur non avendo (apparentemente) stimoli, oppure concedere riposo a chi ha giocato di più e regalare spazio e minuti ai giocatori più marginali della rosa dell'Inter in cerca di una vetrina in cui mettersi in mostra? Domani alle 18.00 verrà sciolto il dubbio, intanto l'unica cosa certa è che tra meno di 24 ore l'Inter giocherà la sua prima partita con il 19^ tricolore cucito sul petto. Scusate se è poco.


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