Per aspera ad astra Chris, ti aspettiamo tutti con amore
"Il suo sorriso mi ha confortato. Ci ha chiesto: 'Come state? Sono pronto per allenarmi, ragazzi'. E' un campione, ancor più come persona, si preoccupa prima degli altri che di se stesso, è il suo modo tipico di fare", ha dichiarato ieri il ct della Nazionale danese Hjulmand.
E' il suo modo tipico di fare. Christian Eriksen - pur messo com'è messo - non perde mai l'occasione di preoccuparsi per gli altri. Perché lui è gentile, generoso, altruista, rispettoso e tutto ciò che c'è di più bello nel mondo. Non è un caso, infatti, che chiunque lo ami.
A spiegare quell'amore lo dimostra il fatto che in quei 12 terribili minuti, in cui Christian stava lottando per la sua vita - ma sono sicuro che lo stava facendo anche per i suoi cari e per noi, perché tiene davvero a tutti -, non solo lui si era fermato ma tutta l'Europa. E non appena si è venuto a sapere che aveva ripreso coscienza, il sospiro di sollievo si è sentito in tutto il mondo.
Da lì in poi, tutto il mondo, dai messaggi attraverso i social ai buon vecchi striscioni, non s'è fatto mancare nulla per sostenere quel ragazzo dal cuore d'oro. Anche i suoi colleghi calciatori - ma in realtà amici, perché nessuno non è suo amico -, sui social e con dediche dopo i gol, hanno fatto sentire la loro vicinanza e supporto nei suoi confronti.
Affetto che, come ha dichiarato il suo agente, è stato apprezzato tantissimo da Eriksen: “Ci siamo sentiti stamattina (ieri, ndr) - ha detto Martin Shoots -. Ha scherzato, era di buon umore, l’ho trovato bene. Era felice, perché ha capito quanto amore ha intorno. Gli sono arrivati messaggi da tutto il mondo. Ed è rimasto particolarmente colpito da quelli del mondo Inter: non solo i compagni di squadra che ha sentito attraverso la chat, ma anche i tifosi. Christian non molla. Lui e la sua famiglia ci tengono che arrivi a tutti il loro grazie” .
Ma siamo noi a ringraziare lui di esistere e di essere rimasto con noi semplici mortali, a deliziarci con la sua arte calcistica e le sue perle sontuose, i suoi tocchi di prima illuminanti, le sue traittoie da artista e le sue pennellate che vanno a scavalcare - sempre - la barriera avversaria. Ma, soprattutto, a deliziarci con il suo carattere e la sua anima pura che illumina di bello una piccola parte del mondo.
A cura di Manuel Delon