In ogni sessione di calciomercato , i nomi dei giocatori più importanti sono accostati a procuratori di eguale livello. Pensiamo a Donnarumma (al centro delle cronache per il rinnovo di contratto col Milan ) e Håland rappresentati da Mino Raiola . In casa Inter , il nome dell'agente campano è legato a Stefan De Vrij e Andrea Pinamonti . Di altrettanta importanza troviamo Federico Pastorello , rappresentante della stella nerazzurra Romelu Lukaku. Nel mondo del calcio, questa figura è divenuta sempre più importante. I contatti con gli agenti di un giocatore sono centrali quanto quelli con la squadra detentrice del cartellino. La crisi economica che ha investito ogni settore mondiale, non sembra tuttavia aver diminuito i compensi degli agenti. Ma andiamo con ordine.

Dal trasferimento di Gareth Bale dal Tottenham al Real Madrid , avvenuto nel 2013 alla cifra di 100 milioni di euro , i top club europei hanno speso cifre enormi nel calciomercato. Di conseguenza i giocatori, ei procuratori, hanno chiesto e ottenuto ingaggi e compensi sempre più alti. Questo trend ha trovato conferma anche nel "bel paese". Le squadre italiane che hanno speso maggiormente in commissioni agli agenti (dal 2015 fino al 2020 ) sono: Juventus ( 190 milioni ), Inter ( 108 milioni ), Roma ( 103 milioni). Poco fuori dal podio c'è il Milan ( 94 milioni ). Napoli , Atalanta e Lazio hanno rispettivamente speso 53 , 37 e 17 milioni . L'ingaggio di Ronaldo e De Ligt pesa fortemente sul bilancio bianconero, in quello nerazzurro troviamo ad esempio le elevate commissioni al procuratore di Eriksen. Nelle prossime sessioni di mercato questo trend sembra trovare conferma, al contrario di quanto il buon senso suggerirebbe. In attesa di futuri trasferimenti, il focus delle squadre è incentrato sull'ultima gara del campionato, risvolto fondamentale per la programmazione della prossima stagione. 

Francesco Tagliagambe

 


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