Lotta al vertice

L'Inter ha disputato un girone di ritorno strepitoso, ottenendo solo vittorie. La squadra di Conte è ormai sicura dei propri mezzi, capace di offrire un grande “gioco verticale” ottenendo il massimo risultato con formazioni avversarie dotate di grande tecnica e velocità (vedasi l'Atalanta). Con tale gioco, i nerazzurri sono capaci di sopperire anche alla stanchezza fisiologica dovuta alle tante (troppe) partite disputate. Il prossimo, grande, avversario di Lukaku e compagni è il Napoli, in lotta per un posto in Champions League. La bagarre per il quarto posto è sempre più serrata e le giornate alla fine del campionato sono sempre meno. L'Inter tuttavia è motivata a guadagnare sempre più punti per avvicinarsi alla conquista matematica dello scudetto e cucirsi sul petto il 19esimo tricolore della propria storia.

La formazione azzurra

Il Napoli scenderà in campo con un 4-2-3-1. Questo modulo è capace di mettere in difficoltà il 3-5-2 dei nerazzurri, dove gli esterni nerazzurri saranno costretti a prestare tanta attenzione alle offensive partenopee. In porta Gattuso opterà per Meret (anche a causa del problema fisico che ha costretto Ospina ai box), protetto dalla coppia di centrali Koulibaly-Manolas e sugli esterni Mario Rui e Di Lorenzo. La grande fisicità del centrale senegalese e la velocità del greco, potranno mettere in difficoltà Lukaku e Lautaro. Mario Rui predilige maggiormente la fase offensiva rispetto al terzino italiano, rendendosi pericoloso sui calci di punizione, grazie al proprio mancini assai educato. 

I due in mediana saranno Demme e Fabian Ruiz (in ballottaggio con Bakayoko), mentre la trequarti sarà composta da Politano (ex della partita), Zielinski, anche se il polacco non è al meglio, e Insigne. La mediana assicura tecnica e aggressività, nonostante il tedesco non sia altissimo, mentre la trequarti azzurra è solita a dialogare velocemente tra le linee. L'ex nerazzurro avrà voglia di disputare una grande partita, vorrà dare qualcosa in più contro i suoi vecchi compagni di squadra e avrà il dente avvelenato visto com'è terminata la sua avvenuta in nerazzurro. Moltissimo passerà dai pieni del “10” partenopeo, fin qui, autore della miglior stagione della carriera e alla ricerca di un goal, magari decisivo, in un big match. Osimhen dal canto suo è un velocista e i 3 centrali interisti dovranno impegnarsi a tenere il numero 9 partenopeo. La punta sarà chiamata anche a dialogare con la propria trequarti e potranno liberarsi spazi nell'area di rigore meneghina. Mertens è molto abile a liberare una linea di tiro verso i compagni e conosce a memoria i movimenti di Insigne.

Attesa Inter

Conte è intenzionato a schierare la formazione che ormai i tifosi nerazzurri hanno imparato a conoscere. La solita difesa composta da Skriniar, De Vrij e Bastoni in copertura di Handanovic. Sugli esterni Hakimi (titolare dopo la panchina contro il Cagliari) e il sempre utile Darmian come esterno sinistro. Il centrocampo, composto da Barella, Eriksen e Brozovic, sarà chiamato a offrire alla “Lu-La” geometrie e allo stesso tempo copertura contro le offensive azzurre. 

Ottenere 3 punti a Napoli significherebbe aggiungere un ulteriore tassello allo scudetto e tornare a vincere dopo 10 anni dall'ultimo trofeo. 

Manca sempre meno a domenica ma ormai è tutto pronto per uno dei big match più importanti della stagione: l'Inter per lo scudetto, il Napoli per la Champions League. La posta in palio è altissima.

 


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