È un Inter di fascia, le corsie laterali saranno l'arma in più di Inzaghi?
Gli esterni possono essere un fattore determinante per la stagione nerazzurra
L’Inter batte il Monza 2-0 nella prima partita di campionato del campionato 2023/2024 e si regala la prima gioia stagionale.
Nella partita d'esordio di ieri si sono viste tante novità, ma soprattutto tanti volti nuovi e una panchina che potremmo definire lussuosa. Da sempre, elemento fondamentale nei meccanismi di inzaghiana memoria, sono le fasce. Non è un caso che ieri Inzaghi, quando ha visto in leggera difficoltà la squadra, che iniziava ad abbassarsi troppo, ha optato per il cambio di entrambi gli esterni. Risultato? L'Inter è tornata in pieno controllo della partita e ha consolidato il risultato.
I due titolari, ad oggi, sembrano essere nuovamente Dimarco e Dumfries, ma rispetto alla scorsa stagione qualcosa è cambiato. Con la partenza di Gosens e il mancato riscatto di Bellanova, la dirigenza ha acquistato due nuovi rincalzi. Mai termine fu più inadeguato, in quanto, nel calcio dei 5 cambi non esiste più una grossa differenza tra titolari e panchinari.
Sulla corsia di sinistra Dimarco sembra intoccabile, beniamino dei tifosi e spesso autore di gol importanti, Federico è un tassello fondamentale di questa squadra, soprattutto per la qualità del suo educatissimo piede mancino. Ma in tanti si noterà la carenza di ossigeno che spesso coglie il calciatore dopo il 60'. Una costante anche dello scorso anno. Con l'arrivo di Carlos Augusto il problema è risolto. A differenza di Gosens il giocatore brasiliano è un esterno in grado di saltare l'uomo e che permette alla squadra di pressare alta. Già ieri, all'esordio, l'ex Monza ha messo in mostra tutte le sue qualità.
Discorso analogo per la corsia di destra. Dumfries abbina da sempre buoni momenti durante la stagione a momenti di buio, e soprattutto difficilmente punta l’uomo, prediligendo situazioni in cui riceve la palla già in corsa. Quest'anno l'olandese non potrà concedersi queste pause. Alle sue spalle infatti, c'è un giocatore di assoluto talento ed esperienza: Cuadrado. Ieri quando è entrato in campo il colombiano si è subito capito come inserire un giocatore con le sue qualità a partita in corso sia un autentico lusso. Anche lui ha permesso alla squadra di tornare ad alzare il baricentro, fermando sul nascere qualsiasi offensiva dei terzini avversari, costretti a difendersi, da un giocatore che quando è fresco, mentre gli avversari sono stanchi, può essere un autentico fattore. Cuadrado, inoltre, a differenza di Dumfries fa dell’1 vs 1 il suo pane quotidiano e la sua rapidità di gambe risulta assai difficile da leggere per gli avversari. Ecco perché poter disporre di due esterni, a destra, come l’olandese e il colombiano rappresenta un mix di altissima qualità.
L'Inter è ancora una squadra in fase di costruzione e, nonostante i meccanismi siano già ben oliati, la dirigenza ha la necessità di piazzare qualche colpo per consegnare ad Inzaghi una squadra completa. Ma una cosa è certa, in Serie A, nessuno può contare su una batteria di esterni così forte. Come negli scacchi, Inzaghi è pronto a muovere le sue torri.
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