Lautaro: "Rimango con o senza Conte..". Tutte le parole del “10”

Questa mattina sul quotidiano Libero Lautaro Martinez ha parlato del presente dell'Inter e del suo futuro. Queste le sue parole: 

SUL PROBLEMA STIPENDI

“Il momento che stiamo vivendo è chiaro. Parleremo con la società e troveremo una soluzione. Dobbiamo capire tutti insieme. Se ci siamo arrabbiati? No, veramente noi siamo molto sereni e siamo concentrati solo sul campo.."

SUL SUO FUTURO 

“Resterò all'Inter, con Conte o senza di lui”

SUL RINNOVO

“Lo scorso anno mi voleva il Barcellona è vero. Era una possibilità concreta. Ma poi abbiamo finito tardi la stagione, c'erano i problemi del covid e ho scelto di rimanere. E per fortuna! E' stata sicuramente la decisione giusta. Rinnovo? Stiamo lavorando con la proprietà e il mio procuratore parla con i dirigenti. L'accordo si troverà e sono tranquillo. Io sono contento di essere qua” 

SUL SUO STIPENDIO

“Guadagno poco rispetto agli altri? Se firmo un contratto lo rispetto. Se il club pensa che io meriti di più mi chiamerà e io ascolterò. Ma nel frattempo lavoro…” 

SULL'ARRIVO ALL'INTER NEL 2018

“Mi volevano Atletico Madrid e Borussia Dortmund, ma un giorno ho parlato con Ausilio, Zanetti e Milito e ho capito che Milano era la soluzione perfetta, città giusta nel momento giusto. E non ho sbagliato, mi è piaciuto tutto dal primo giorno, il club, i tifosi”

SU CONTE 

“Se io e Conte litighiamo? Non sono mai liti, al limite discussioni. Le discussioni servono per crescere e lui cerca sempre di tirare fuori il massimo da ognuno, anche in allenamento. Vive il calcio in maniera speciale, mi ha fatto crescere molto. Spero rimanga perchè con lui la squadra in questi due anni è cresciuta molto” 

SUI COMPAGNI

“Lukaku è più forte di me, io gli do solo una mano. E' il compagno di reparto ideale e me lo porto anche in vacanza a giocare a Basket cosi vinco sicuro.. Brozo è passo molto più di quello che sembra. Eriksen si allena tanto, ha studiato e si è messo a disposizione, è un grande professionista" 

SULLA STAGIONE DELLO SCUDETTO

"Quando c’è stata la svolta? Dopo l’eliminazione dalla Champions è stato difficile: ci siamo parlati, ci siamo guardati in faccia e abbiamo trovato la chiave”