Abracadabra. L'Inter mette in fila la seconda vittoria e batte l'udinese per 2-0, grazie alle magie di Correa, e portandosi a - 4 punti dalle capoliste in attesa dello svolgimento delle loro gare.

Andando dritti al punto, anche oggi i nerazzurri dominano l'incontro. Nel primo tempo creano una sfilza di occasioni pericolosissime non capitalizzate a causa di un po' - per dire - d'imprecisione e anche di egoismo, concedendo zero oppurtunità all'avversario. Gli unici nei della prima frazione di gara sono solo Correa e Dumfries, molto fuori dal gioco nerazzurro.

Nella ripresa la storia non cambia: dominio Inter. Cambia "solo" una cosa rispetto ai primi 45': il Tucu si sveglia. Completamente un altro giocatore. Così al 60', sfruttando lo strabiliante velo di Perisic, prima salta il difensore avversario con una gran finta e poi conclude a rete non lasciando scampo a Silvestri. 8 giri d'orologio e l'argentino ne infila dentro un altro, aproffitando dell'ottimo cross arretrato di Dumfries. Così, da prestazione insufficiente ecco che magicamente la sua diventa una prestazione da uomo partita.

Insomma, tante note positive. Crescita a vista d'occhio e una squadra che piano piano sembra aver trovato la propria identità e la quadra giusta per poter vincere le gare. Proprio quello di cui c'era davvero bisogno e si vede. Ma non solo note positive, questa gara è l'ennesima riprova di una cosa che troppo spesso ci si dimentica: che il tempo è galantuomo. 


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