Bordon apprezza Onana, ma dice anche anche: “Deve solo ambientarsi, ma Handanovic lo aiuterà”

Chi meglio di un ex portiere come Ivano Bordon capisce la convivenza tra primo e secondo portiere? L'ex nerazzurro, due volte campione d'Italia nel 1970-71 e nel 1979-80, è tornato a parlare ai nostri microfoni. Bordon ha spaziato a 360°, toccando tutti gli argomenti. Ma è su Onana e Handanovic che si è soffermato di più, dove ha detto chiaramente: “E' giusto che sia ancora Handa il primo portiere perché Onana deve ambientarsi, ma il capitano lo aiuterà molto”. 

Ivano, Le sta piacendo la campagna acquisti dell'Inter finora?

Penso che l'Inter abbia avuto bene in questi periodo. Le altre si muoveranno anche se mi sembra la liquidità non è molta”. 

Ivano, Le sta piacendo la campagna acquisti dell'Inter finora?

Penso che l'Inter abbia agito bene sul mercato in questi periodo. Le altre si muoveranno anche se mi sembra che la liquidità non è ancora molta”. 

La scorsa settimana Asllani ha fatto un gol spettacolare: è il giusto Vice-Brozovic? 

Asllani penso che sia un giocatore giovane ma già di un certo livello. Dunque è automatico che possa andare bene in una squadra come l'Inter. Solo Vice-Brozo? E' anche duttile, dunque meglio ancora se si adatta”. 

Inzaghi in conferenza stampa ha deciso che comunque il primo portiere è ancora Handanovic. È giusto così? 

"Giusto così. Pur essendo entrambi della stessa caratura, lo ha fatto per dare ancora più fiducia ad Handanovic. Problema Mondiali? Onana non conosce il nostro campionato per cui penso che i periodi iniziali sia giusto che ci sia Samir. Se poi avrà qualche possibilità di restare in più, bisogna poi vedere come si sviluppa la stagione. La sosta forzata per squalifica non sembra influente. Vedremo comunque come si ambienta, deve adattarsi al nostro campionato, ma sono sicuro che in questo Handanovic lo aiuterà molto".

Questa coabitazione ricorda un po' la Sua con Lido Vieri: come fu? 

"I primi 3 anni li ho fatto nelle giovanili dell'Inter, poi al quarto anno (70-71), esordii da secondo portiere in prima squadra e vinsi lo scudetto. Dal ‘71-'72 iniziai a subentrare più spesso, soprattutto in Coppa Campioni. Presi la porta definitivamente dal '75, quando compii 24 anni. Gli anni precedenti restano comunque un periodo di esperienza che ho conservato. Ho preso molto da lui e gli devo molto". 

Ieri si ricordava i 40 anni dell'impresa in squadra. Lei non ha giocato di fatto perché c'era Zoff, ma che ricordo ha comunque? 

"Anche se si era in panchina, noi partecipavamo comunque. Il Mondiale poi ti prende di più di un campionato normale. Anche noi della panchina dovevamo comunque essere pronti (io per promo perché Zoff non era più giovane) e abbiamo compattare il gruppo". 

Come vede le altre Avversarie a un mese dall'inizio della stagione? 

Sarà un campionato in cui Milan, Inter e Juve possono continuare  amare cose egregie. Ci potrebbe essere l'inserimento di Napoli e Roma. Sarà una stagione interessante”. 

Pensa che Radu in prestito alla Cremonese possa riscattarsi? 

Resta comunque in Serie A. È arrivato in una società dove avrà la fortuna di poter dimostrare di essere un buon portiere. L'errore di Bologna non deve compromettergli la carriera. Deve toglierselo dalla mente e andare avanti. Anche se per un portiere che gioca pochissimo non è facile rodare poi dopo da titolare”. 


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