Consigli per gli acquisti: Riqui Puig
Quante volte, vedendo una partita di calcio europeo e/o sudamericano (per gli amanti del genere) avete esclamato il più classico dei “Questo servirebbe all'Inter”? Partendo da Kostic (pallino di almeno due membri di Calciomercato Inter), e passando per vari innamoramenti più o meno fruttuosi nel corso degli anni, nella nostra redazione quella frase è uscita molte volte ed è sfociata in questa rubrica: “Consigli per gli acquisti” vi proporrà un giocatore a settimana, giovane o meno giovane, che potrebbe fare al caso dell'Inter. Dopo avervi presentato Gabriel Menino, Teun Koopmeiners, Filip Kostic, Maduka Okoye, Marcos Senesi e Lautaro Morales, oggi ci dedichiamo a un giovane e talentuoso centrocampista. Ecco a voi Riqui Puig.
RIQUI PUIG, UNA CHANCE DA SFRUTTARE - I giocatori che danno del tu al pallone hanno sempre fatto innamorare i tifosi dell'Inter. Ne sa qualcosa Christian Eriksen, accolto a braccia aperte al suo arrivo per le sue strepitose doti tecniche e la sua visione del gioco, e osannato non appena ha incominciato a ingranare nel complesso sistema di Antonio Conte. E, prima di lui, un certo Wesley Sneijder aveva fatto innamorare la piazza meneghina. Quando si parla di dare del tu al pallone e di visione di gioco da grande giocatore, il nome di Riqui Puig esce quasi spontaneamente. Arrivato alla Masia dal Terrassa (società in cui il padre Carlos ha giocato per tutta la sua carriera) quando aveva appena compiuto 14 anni, il centrocampista classe ‘99 è stato etichettato con le stimmate del predestinato in tutte le categorie giovanili dei blaugrana, debuttando nel Barça B nel 2018. Riqui Puig non ci ha messo molto a diventare fondamentale nella seconda squadra dei culé, e a segnalarsi agli occhi della prima squadra. Tocco di palla da campione, visione di gioco da trequartista, capacità di interpretare tutti i ruoli del centrocampo: a Barcellona Riqui Puig è stato subito paragonato a un mostro sacro come Iniesta, per poi fare il suo debutto nel caos calmo dell’era-Setien e prendersi in mano un centrocampo pieno di problematiche e infortuni.
L'esplosione avuta con Setien, però, non è stata seguita dall'aumento del minutaggio con Koeman: il tecnico olandese è stato molto criticato proprio per la sua scarsa fiducia nei confronti di Riqui Puig, scartato (si vocifera) per questioni di costituzione fisica (169cm). Il giovane Riqui è rimasto in panchina nella Liga fino a fine dicembre, ha chiesto la cessione in prestito a gennaio, ma poi è rimasto: il suo score stagionale si limita a 281' nella Liga (14 presenze) e 561' complessivi in tutte le competizioni (24 presenze). Nell'autentica “guerra” di Koeman, il giovane Riqui ha giocato titolare solo contro l'Alaves (13 febbraio) e in Copa del Rey contro Cornellà e Rayo Vallecano. La permanenza dell'ex ct dell'Olanda, che non lo vede nel suo Barça, potrebbe spingerlo lontano dal club blaugrana. Riqui Puig rappresenterebbe dunque un'interessante occasione di mercato per una formazione (l'Inter) che dovrà limitare gli investimenti in entrata a operazioni low-cost o formule “creative”.
PERCHÈ SERVIREBBE ALL'INTER? - Il 3-5-2 di Simone Inzaghi ha sempre avuto una conformazione ben definita: regista davanti alla difesa, interni dall'altissima qualità e capacità notevoli palla al piede. Eriksen, a meno di improbabili cessioni estive, e Barella saranno i titolari: più movimento per Nicolò (alla Milinkovic), più propensione all'assist e al tiro per il danese (alla Luis Alberto), con Brozovic a ripercorrere il ruolo vissuto con Antonio Conte e svolto alla Lazio (con compiti identici) da Lucas Leiva. Simone Inzaghi ha spesso avuto in panchina un giocatore di quantità, che nella Lazio era Parolo e nell'Inter potrebbe essere Gagliardini. Vecino potrebbe essere ceduto, visto il contratto in scadenza nel 2022, e resta poi Sensi, che però non dà garanzie fisiche, e così servirebbe un'altra alternativa di qualità. E qui potrebbe entrare in gioco Riqui Puig: il centrocampista classe ‘99 verrà fatto partire dal Barça qualora dovesse restare Koeman, che non lo vede e gli preferisce Pedri e un giocatore più fisico (ma dal talento sopraffino) come Ilaix Moriba come profili futuribili. A meno di offerte irrinunciabili (si vocifera di un interesse della Juventus), visto che Koeman sarà un elemento di transizione verso il prossimo progetto blaugrana e verso il ritorno al calcio dei canterani (con Xavi?), Riqui Puig non verrà ceduto a titolo definitivo e potrebbe lasciare in prestito per uno o due anni.
Nell’attesa di periodi migliori dal punto di vista finanziario, il giovane spagnolo potrebbe rappresentare una grande mossa per l'Inter. Un prestito biennale assicurerebbe al club nerazzurro un giocatore dalle doti tecniche eccelse e dal fisico “da furetto” che potrebbe esplodere nel sistema di Inzaghi, che ha sempre valorizzato i giocatori tecnici: Riqui Puig ha visione di gioco, tocco di palla e intensità adatte per far bene nel nostro campionato. La sua capacità nel mettere sempre la palla al punto giusto e nel far girare la manovra (scuola-Barça) potrebbe assicurargli un buon minutaggio, partendo da riserva dei titolari e provando a ritagliarsi uno spazio man mano che vanno avanti campionato e Champions League. Un'alternativa a cui l'Inter farebbe bene a pensare, visti i problemi fisici di Sensi e un mercato che non consentirà sforzi eccellenti…