Quante volte, vedendo una partita di calcio europeo e/o sudamericano (per gli amanti del genere) avete esclamato il più classico dei “Questo servirebbe all'Inter”? Partendo da Kostic (pallino di almeno due membri di Calciomercato Inter), e passando per vari innamoramenti più o meno fruttuosi nel corso degli anni, nella nostra redazione quella frase è uscita molte volte ed è sfociata in questa rubrica: “Consigli per gli acquisti” vi proporrà un giocatore a settimana, giovane o meno giovane, che potrebbe fare al caso dell'Inter. Dopo avervi presentato Gabriel Menino, Teun Koopmeiners, Filip Kostic, Maduka Okoye e Marcos Senesi, oggi parliamo di un altro giovane e promettente portiere. Ecco a voi Lautaro Morales

LAUTARO MORALES, L'ALTRO LAUTARO CHE INCANTA L'ARGENTINA - Lanús, città argentina da circa 450mila abitanti nella provincia di Buenos Aires, da qualche anno ormai è sede del talento. Il Granate, attorno a quell'irriducibile veterano chiamato Pepe Sand, ha infatti valorizzato tutta una serie di prodotti di un vivaio che sforna talenti a ciclo continuo: il nome più in vista, già vicino alla Serie A con la sinergia (andata a monte) tra Genoa e Inter, è quello di Pedro de la Vega, esterno offensivo tutto pepe che potrebbe fare benissimo nel Bel Paese. Ma Pepo non è l'unico talento del Lanus: Bernabei potrebbe diventare un grande esterno da 3-5-2, Belmonte è un Barellino in salsa argentina, Orozco l'altra aletta che farebbe benissimo in un 4-3-3 o 4-2-3-1. E poi c'è il protagonista del nostro racconto odierno, l'altro Lautaro. Lautaro Morales potrebbe giocare le Olimpiadi da titolare nell'Argentina, ed è uno dei portieri più in vista della Primera Division, alle spalle dei veterani Armani e Andrada. 

Cresciuto sin da bambino nelle giovanili del Lanús, Morales si è imposto all'attenzione generale nella scorsa edizione della Copa Sudamericana: le sue parate, sommate ai gol di Pepe Sand e alle giocate di Pepo de la Vega, hanno trascinato il Granate fino alla finalissima persa contro il Defensa y Justicia di Hernan Crespo. Vedi giocare Lautaro Morales, e pensi che sia titolare in quella squadra da sempre, un veterano di lunghissima data, salvo poi doverti ricredere: il classe ‘99 ha debuttato da titolare solo nei mesi finali del 2020 e dopo il lunghissimo lockdown argentino, giocando poi un totale di 35 partite tra Copa Diego Armando Maradona, Copa de la Liga Profesional, Copa Argentina e Copa Sudamericana. Il suo sbarco in prima squadra, però, risale almeno ad un annetto prima: Morales è rimasto a guardare per qualche mese le parate di Agustin Rossi, prima di raccoglierne l’eredità quando quest'ultimo è stato richiamato dal Boca Jrs. E non facendolo assolutamente rimpiangere. 

Giocando con una difesa tutt'altro che impermeabile e in una squadra che preferisce fare un gol in più dell'avversario al difendersi, Morales ha messo in mostra doti notevoli: una reattività fuori dal comune, frutto anche della sua statura “contenuta” (185cm), abilità coi piedi e nell'avviare l'azione, posizionamento da grande portiere, personalità da vendere, interventi spettacolari. Si tratta di un portiere ancora giovanissimo, ma che raggiungerà grandi traguardi: siamo pronti a scommetterci.

PERCHÈ SERVIREBBE ALL'INTER? - Partiamo da un semplice presupposto. Difficilmente l'Inter, vista la situazione economica e lo status di Handanovic nella rosa (capitano e leader), si muoverà per sostituirlo nell'immediato. Si potrebbe arrivare a una sorta di soluzione-ponte, con Radu mandato a giocare e l'arrivo di un secondo più esperto (Silvestri?) ad affiancare Handa e sostituirlo alla bisogna, per poi decidere cosa fare con lo sloveno: rinnovare il contratto di un altro anno, con la promessa di Handanovic di “scavallare” a secondo nel 2022/23, oppure separarsi al termine dell'attuale accordo? Qualsiasi sia lo scenario prescelto, l'Inter dovrà dunque pensare a un sostituto futuribile dello sloveno, a meno di non prendere una decisione “alla Donnarumma” e valorizzare Stankovic (altamente improbabile). Nell'ottica di un movimento su un portiere futuribile e solo nell'estate 2022, Lautaro Morales è il nome perfetto. Il giovane argentino sta mostrando doti notevoli, ma ha bisogno di uno-due anni da titolarissimo per effettuare lo step definitivo: nel Lanús ormai gioca ogni partita, quindi l'Inter potrebbe seguirlo con attenzione (sfruttando i suoi magistrali scout in Argentina) e poi muoversi quando sarà pronto per lo sbarco in Europa. D'altronde, Morales sarebbe perfetto per le attuali esigenze interiste sui portieri: bravo coi piedi (elemento fondamentale del nostro gioco), estremamente reattivo (ciò che manca all'ultimo Handa) e affamato. Un innesto che potrebbe fare comodo all'Inter del futuro, sfruttando i buoni uffici argentini e l'influenza nel Paese di Javier Zanetti. Sbarcherà, un giorno, un altro Lautaro all'Inter? Ai posteri l'ardua sentenza…


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