Consigli per gli acquisti: Nahuel Molina
Quante volte, vedendo una partita di calcio europeo e/o sudamericano (per gli amanti del genere) avete esclamato il più classico dei “Questo servirebbe all'Inter”? Partendo da Kostic (pallino di almeno due membri di Calciomercato Inter), e passando per vari innamoramenti più o meno fruttuosi nel corso degli anni, nella nostra redazione quella frase è uscita molte volte ed è sfociata in questa rubrica: “Consigli per gli acquisti” vi proporrà un giocatore a settimana, giovane o meno giovane, che potrebbe fare al caso dell'Inter. Questa settimana tocca a un esterno che potrebbe fare benissimo nel 3-5-2 nerazzurro e nell'idea di calcio di Simone Inzaghi, che prevede un esterno più offensivo e un esterno maggiormente difensivo: Nahuel Molina.
DAL BOCA, ALL'UDINESE, ALL'ALBICELESTE: L'ASCESA DI NAHUEL - Sangue xeneize, presente friulano. Nahuel Molina Lucero è senza dubbio uno dei giocatori che si sta mettendo maggiormente in luce nell'Albiceleste di Lionel Scaloni, lì dove si è preso la maglia da titolare. Esterno difensivo di gamba e dalla grande grinta, Nahuel avrebbe potuto avere tutt'altra carriera. Cresciuto nelle inferiores del Boca Juniors sin dalla tenerissima età, da ragazzo è un esterno offensivo con velleità da trequartista, salvo poi allenarsi nel centro formativo del Barça a 14 anni: è qui che viene riconvertito in terzino destro e la sua carriera effettua la svolta decisiva. Il Barcellona non punterà su di lui e non lo porterà in Spagna, ma il Boca Juniors otterrà un terzino che scalerà rapidamente le gerarchie delle giovanili, debuttando in prima squadra col Vasco Arruabarrena nel 2016 e giocando addirittura in Libertadores contro il Deportivo Cali. La sua avventura xeneize durerà però solo nove partite, prima dei prestiti al Rosario Central e al Defensa y Justicia e dell'addio definitivo, avvenuto nella scorsa estate: il Boca Jrs, complice la presenza di due terzini esperti e amatissimi dalla tifoseria come Leo Jara e Buffarini (fun fact: entrambi svincolati a zero nel 2021, non rinnovando il contratto in scadenza), tentenna sul rinnovo di Molina, che al tempo stesso si sente bistrattato dal club in cui è cresciuto.
Niente rinnovo ed ecco lo sbarco all'Udinese, dove Nahuel mette finalmente in mostra le sue qualità. Ma non subito, perchè Luca Gotti lo gestisce col contagocce: nel girone d'andata gioca solo tre match da titolare (Fiorentina, Crotone, Napoli), accumulando subentri dalla panchina e problemini fisici dovuti al cambio di preparazione. Il momento della svolta avviene a febbraio: l'assist fornito contro il Verona e gli ottimi subentri contro Roma e Parma convincono Gotti che Molina ha assorbito i dettami tattici del suo 3-5-2 e il ritmo della Serie A. Ecco dunque il match da titolare contro la Fiorentina (28 febbraio), e da lì in poi il classe ‘98 non uscirà più dai titolari: la sua prima stagione italiana si concluderà con due gol (Juventus e Benevento) e cinque assist, due dei quali nel 3-2 subito dall’Atalanta. Il sogno italiano è realtà, e arriva anche la chiamata dell'Albiceleste: a marzo, nella finestra poi cancellata, e in seguito per le qualificazioni mondiali e la Copa America. Contro il Cile, che aveva già visto il suo debutto nell'Albiceleste (nove minuti), arriva il suo debutto in Copa America subentrando a Foyth, e nelle due gare seguenti Molina ha giocato titolare: grandissima prestazione contro l'Uruguay, ottima prova contro il Paraguay. Gare entrambe vinte 1-0 dall'Argentina, con Molina insostituibile e in campo 90 minuti. L'ex Boca è la sorpresa più interessante della Seleccion.
PERCHÈ SERVIREBBE ALL'INTER? - Nahuel Molina è un ottimo esterno da 3-5-2. Non è Hakimi, che è di fatto un terzo attaccante, ma sa interpretare in maniera egregia entrambe le fasi: difende con grande attenzione ed è bravissimo nella marcatura a uomo, come ha dimostrato aiutando ad arginare De La Cruz e De Arrascaeta contro l'Uruguay, e sa farsi valere anche in fase offensiva. Bravo negli inserimenti e dotato di una buona tecnica di base, frutto dei mesi nella filiale argentina del Barça e del lavoro al Boca Jrs, potrebbe rappresentare una buona soluzione per un'Inter che perderà Hakimi. La Lazio di Simone Inzaghi ha sempre mostrato un chiaro dogma sugli esterni: uno dei due spinge come un carrarmato (Lazzari), l'altro è più difensivo (Lulic). La cessione di Hakimi al PSG, se confermata, lascerà l'Inter senza il suo carrarmato, e Molina potrebbe rappresentare una buonissima soluzione dal prezzo contenuto (15/20mln), visti anche i buoni rapporti con l'Udinese. Il giovane esterno, prossimo ai 23 anni, sa aiutare la manovra e in nerazzurro potrebbe mettersi in competizione con Darmian, che quest'anno è stato determinante coi suoi inserimenti: due giocatori simili e bravi in entrambe le fasi a destra, nella speranza di avere il Kostic di turno (cercato dalla Lazio) ad affiancare Dimarco sulla sinistra.
L'Inter ha davvero preso informazioni per Nahuel Molina come potenziale sostituto del marocchino, e sta ragionando con grande attenzione sul nuovo esterno destro: tra i vari nomi c'è anche Dumfries, su cui però potrebbero scatenarsi le big dopo un Europeo sontuoso, e così perchè non sfruttare l'esplosione dell'ex Boca Juniors. L'ottima Copa America di Nahuel Molina e le sue prestazioni costanti ed efficaci nell'Udinese ci lasciano pensare che sia una pepita pronta ad esplodere e fare un ulteriore scatto nel suo prossimo club: ecco perchè l'Inter non dovrebbe farselo sfuggire, riportando la grinta e la corsa argentina sulla sua fascia destra. E pazienza se l'apodo di Molina, El Galgo, rievoca tristi ricordi ai tifosi nerazzurri…