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Dopo un mese di annunci sull’imminente conclusione della trattativa PSG-Hakimi, sembra sia arrivato veramente il momento dei saluti tra la squadra nerazzurra e il laterale marocchino, sacrificato sull’altare del “riordino finanziario” voluto dalla proprietà. La conferma arriva dalle dichiarazioni del duo Marotta-Ausilio di ieri sera, che danno, seppur con tempistiche diverse, l’affare ormai per concluso. 

Questa accelerazione, oltre che grande tristezza e delusione tra i tifosi, ha portato a galla numerose curiosità e cavilli che spiegano, finalmente, le reali tempistiche della trattativa. Da un mese, come già anticipato, l’affare lo davano per concluso, con annunci serali sistematici su dettagli o cifre, in linea con quella brutta malattia dei giorni d’oggi, l’”annuncite”,  che preferisce il clamore alla verità. 

Infatti, sentendo i due uomini mercato dell’Inter, per la conclusione definitiva c’è da aspettare ancora qualche giorno, nonostante col PSG sembri tutto ormai definito. Il motivo? Il Real Madrid. La squadra di Madrid infatti, nel cedere lo scorso giugno il giocatore all’Inter, ha ottenuto un diritto di prelazione che gli permette di pareggiare qualsiasi offerta. Per questo motivo, raggiunto l’accordo con i parigini, la società nerazzurra ha avvisato il Real e attende una eventuale offerta, che molto probabilmente non arriverà, data la cifra e le priorità del club spagnolo. 

Da questo piccolo dettaglio emerge un’altra notizia che cristallizza definitivamente il costo sostenuto dall’Inter lo scorso anno, sulla cui base si dovrà ragionare per concretizzare l’effettiva plusvalenza. Ai 40 milioni di parte fissa infatti, erano legati altri 5 milioni di bonus, dei quali però solo uno si è concretizzato ( la vittoria dello scudetto). Gli altri 4, infatti, erano legati a risultati da ottenere più in là nel tempo e che, alla luce della cessione imminente, non potranno più realizzarsi. 

Se prendiamo per buone le cifre uscite in queste ore ( 68 milioni + 3 di bonus ), la plusvalenza finale sarà intorno ai 38 milioni, considerando anche l’anno trascorso di ammortamento. Una buona cifra, si, ma che a molti fa storcere il naso dato l’effettivo valore tecnico del giocatore e, soprattutto, l’enorme vuoto che lascerà lungo la fascia destra. 

Fabio di Iasio 


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