Questa sera Sky ha intervistato Lautaro Martinez, facendosi raccontare la sua stagione e il rapporto con Lukaku (leggi qui), ma non solo: l'emittente ha infatti ripercorso per filo e per segno la trattativa che ha portato il Toro all'Inter nell'estate 2018. Piero Ausilio e il club nerazzurro acquistarono il numero 10 dopo la sua definitiva esplosione nel Racing e una fase a gironi della Copa Libertadores da cinque reti in sei match, ma l'innamoramento risale addirittura a due anni prima. 

Pierluigi Casiraghi, storico osservatore nerazzurro (omonimo dell'ex ct dell'U21 ed ex attaccante della Lazio) e grande scopritore di talenti che è deceduto pochi mesi prima dell'arrivo ufficiale di Lautaro (scoprì Balotelli, Coutinho, Pandev e Kovacic, col rimpianto di aver “cassato” Pogba e non essere riuscito a convincere Alaba), lo adocchiò infatti nel 2016 e durante una partita disputata in un Racing che ai tempi aveva al centro del suo attacco Diego Milito: Lautaro Martinez iniziò ad affacciarsi in prima squadra proprio in quel periodo (debutto a fine 2015, primo gol nel novembre 2016) e come sostituto del Principe, e aveva stregato Casiraghi. Sul tavolo di Ausilio e della dirigenza finisce un dossier con le testuali parole: “Questo ragazzo è un fenomeno, va preso subito”.

L'Inter inizia così il lungo percorso che porterà a osservare Lauti, visionare videocassette e avviare i primi contatti col Racing e con l'allora ds Diego Milito. Piero Ausilio si recherà a vedere dal vivo Lautaro Martinez nel febbraio 2018: la sfida è quella tra Racing e Huracan, dove il Toro segna tre gol e si procura un rigore. Ogni gol è una coltellata per Ausilio, che sbianca (riferiscono a Sky altri membri dello staff Inter presenti) ad ogni rete pensando ai possibili rialzi dell'Academia e all'inserimento di altri club. E in effetti il Racing ha un preaccordo con l'Atletico Madrid, e a visionare l'attaccante ci sono anche degli scout del Borussia Dortmund, che già durante la partita preparano la mail con la bozza di un'offerta d'acquisto.

Ausilio, col supporto di Javier Zanetti e un aiuto da un grande ex come Diego Milito (ds del Racing, lo ribadiamo), riesce però ad avvantaggiarsi prendendo contatti col giocatore e prospettandogli i progetti dell'Inter su di lui e la maglia numero 10. Arriva il di Lautaro, e Ausilio ha un incontro pochi giorni dopo a casa del presidente Victor Blanco nel quale è convinto di dover solo firmare i contratti: una convinzione ottimistica che lo porta a fissare un aereo per poche ore dopo il meeting. Invece la trattativa è tutta da svolgere, perchè dopo le recenti super-prestazioni il Racing alza il prezzo: Ausilio strappa la firma del Racing dopo una lunga trattativa, arrotola il foglio col contratto d'acquisto alla bell'e meglio e vola in aeroporto, dove riuscirà a prendere l'aereo per un soffio saltando a piè pari i controlli e il check-in.

L'Inter si assicura così Lautaro Martinez per 20mln più bonus (26 complessivi) e il 10% sulla futura rivendita per l'Academia. Il resto è storia, con gol (48 in 130 partite, 18 quest'anno), assist (18), una finale di Europa League persa e lo scudetto vinto grazie alla strepitosa coppia composta dal Toro e da Lukaku.


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