Durante il weekend appena trascorso si sono conclusi tutti i principali campionati europei ed è tempo di analizzare i verdetti del campo.

In Serie A l’Inter è tornata campione dopo ben 11 anni grazie ad una stagione fantastica: 91 punti totali, 89 gol fatti (secondo miglior attacco dietro l’Atalanta), 35 gol subiti (miglior difesa), 12 punti di distacco dalla seconda classificata (il Milan a quota 79). I nerazzurri hanno chiuso la stagione con un sonoro 5 a 1 ai danni dell’Udinese ma la matematica certezza del trionfo nazionale era arrivata quando al termine della Serie A mancavano ancora 4 partite.
La squadra guidata da Conte nella passata stagione era arrivata numeri alla mano ad un passo dallo scudetto chiudendo seconda con 82 punti e un solo punto di distacco dalla Juventus campione per la nona volta consecutiva. 

Il 16 maggio si è conclusa anche l’ultima edizione dell’Eredivise, il massimo campionato olandese, che dalla prossima stagione si unirà con il meno quotato campionato belga. A vincere è stato nuovamente l’Ajax di Ten Hag grazie ai suoi 88 punti e un distacco di ben 16 lunghezze dal PSV secondo in classifica. I lancieri avevano vinto anche l’edizione del 2018-19 in un testa a testa sempre con il PSV conclusosi con la squadra della capitale a 86 punti e il club di Eindovhen a 83. La passata edizione si era interrotta a causa del Coronavirus alla 25 giornata e la federazione calcistica olandese aveva optato per la sospensione del campionato senza l’assegnazione del titolo.

Questo weekend si è conclusa una splendida Liga Spagnola con la vittoria dell’Atletico Madrid ai danni dei cugini del Real in un finale thriller. Il Barcellona era uscito dalla corsa la giornata precedente a causa della sconfitta interna contro il Celta Vigo e il titolo di campione di Spagna era quindi una questione tutta madrilena. I colchoneros sono arrivati all’atto finale con 2 sole lunghezze di vantaggio e rischiavano di veder vanificata la loro grande stagione dopo il gol del vantaggio del Valladolid, le reti di Correa e Suarez hanno però permesso alla squadra di Simeone di festeggiare l’undicesimo campionato della loro storia. Atleti campione con 86 punti seguito da Real Madrid a 84, Barcellona a 79 e Siviglia a 77. La Liga rimane quindi a Madrid dopo che nella scorsa stagione si erano imposti proprio i blancos che avevano conquistato il campionato con 87 punti ben 17 in più dell’Atletico fermo al terzo posto.

Sabato è terminato anche il campionato tedesco. Il Bayern Monaco vincitore della Bundesliga già lo scorso 8 maggio hanno concluso la loro stagione con l’ennesima goleada, 5 a 2 casalingo contro l’Augsburg che ha permesso a Lewandovski grazie al suo quarantunesimo gol in campionato di superare il record di reti stagionali in Bundesliga di Gerd Mueller. I bavaresi hanno chiuso a 78 punti, 13 di vantaggio sul Lipsia secondo e hanno così conquistato il nono campionato consecutivo. Nella passata stagione i punti erano stati 82 e il titolo di campione di Germania era stato arricchito dal trionfo nella coppa nazionale e soprattutto nella Champions League che aveva permesso alla squadra di Monaco di realizzare il secondo “triplete” della sua storia.

Discorso titolo già chiuso da tempo anche in Inghilterra con il Manchester City campione già il 12 Maggio. La squadra di Guardiola come Inter e Bayern ha festeggiato il proprio scudetto con un pokerissimo ai danni dell’Everton condito dalla doppietta di addio di Sergio Aguero. I mancuniani sono ora in attesa di giocare la  finale di Champions tutta inglese del prossimo sabato contro il Chelsea ma possono gioire di aver conquistato il loro settimo titolo nazionale dopo aver abdicato nella passata stagione a favore del Liverpool. La squadra di Per Guardiola in questa stagione ha realizzato 86 punti, 12 di vantaggio sui “cugini” del Manchester United e ben 20 di vantaggio sui campioni uscenti del Liverpool che nella passata stagione avevano dato a loro volta 18 punti di distacco al City secondo (99 a 81).

La Primeira Liga portoghese ha visto il ritorno al titolo dopo 19 anni dello Sporting Club di Lisbona che con due giornata d’anticipo ha interrotto il dualismo tra Porto e Benfica. I biancoverdi hanno conquistato la liga portoghese con 85 punti davanti proprio al Porto campione uscente con 80 punti e al Benfica terzo con 76 punti. Nella passata stagione i leoni di lisbona erano arrivati quarti a ben 22 punti di distacco dai dragoes campioni con 82 punti. Con lo Sporting è diventato campione nazionale anche Joao Mario, ancora di proprietà interista, che proprio grazie al campionato vinto potrebbe essere riscattato e restare quindi nel club che ho la lanciato.

Tra i principali campionati quello che ha destato più sorprese è sicuramente quello francese. La Ligue 1 si è conclusa nella serata di ieri con un verdetto impronosticabile ad inizio stagione. Il Lille è infatti riuscito a spodestare il ricco PSG vincendo nella giornata conclusiva per 2 a 1 in casa dell’Angers. I parigini nonostante la vittoria a Brest per 2 a 0 non sono riusciti a vincere il decimo scudetto della loro storia (avrebbe portato il PSG sul tetto di Francia insieme al Saint Etienne). I mastini hanno chiuso una stagione fantastica con 83 punti e solo 3 sconfitti, il PSG dietro di sola una lunghezza ha pagato le troppe partite (ben 8). L’ultima Ligue 1 si era conclusa anticipatamente per via del COVID alla 27 giornata con il PSG che forte degli 1 punti di vantaggio sul Marsiglia è stato eletto campione a tavolino. Il Lille invece aveva chiuso la passata stagione al quarto posto, il che rende ancora più grande l’impresa della squadra guidata da Galtier.

In Russia lo Zenit ha conquistato il terzo titolo consecutivo (il settimo della propria storia) che in caso di sconfitta del Chelsea in finale di Champions gli permetterà di partire in prima fascia.

In Grecia è arrivato il quarantaseiesimo titolo dell’Olympiacos, il secondo consecutivo dopo le vittorie di AEK nel 2018 e PAOK nel 2019.

Il campionato serbo è stato dominato dalla Stella Rossa di Belgrado guidata dall’ex Inter Dejan Stankovic che grazie ai 108 punti ha registrato il record in un campionato europeo.

Nell’attesa che il mercato definisca le rose per la prossima stagione la speranza è che l’Inter si ripeta in campo nazionale e soprattutto che possa competere con questi grandi club nella Champions League.

(In fotto tutte le vincitrici dei campionati nazionali europei)

 

Luca Mercuri


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