Dalla panchina ai gol decisivi: la rinascita di Lautaro Martinez in Copa America
Dopo una grande stagione con l'Inter, la Copa America di Lautaro Martinez avrebbe dovuto rappresentare la sua definitiva consacrazione. Era successo così nel 2019, quando Lauti si era affacciato in punta di piedi nella Seleccion, giocando titolare e segnando due reti nella cavalcata fino alla semifinale e al ko contro il Brasile. Il torneo disputato in Brasile, però, sembrava un autentico incubo per il Toro.
Lautaro parte titolarissimo, ma i primi match sono un mezzo disastro. Male contro il Cile, tra errori ed eccesso di nervosismo, disastroso contro l'Uruguay: nessun pallone toccato, tanti giri a vuoto e una sostituzione “per disperazione” al 52'. L'ex Racing aveva così perso il posto nell'undici titolare, venendo sopravanzato dal Kun Aguero: Lautaro aveva passato tutto il match col Paraguay in panchina, e con la Bolivia era entrato a mezz'ora dalla fine. In quel momento Scaloni gli stava dando una chance di tornare titolare, ampiamente colta: gol e ritrovata intesa con Lionel Messi. Il Toro è tornato titolare contro l'Ecuador, segnando nel 3-0 dell'Albiceleste, e ieri si è confermato.
Nella semifinale contro la Colombia, che ci ha fatto assistere all'ennesimo show di un Lionel Messi strepitoso trascinatore dell'Albiceleste (4 gol e 5 assist) e in campo in tutti i match e in tutti i minuti, Lautaro Martinez è definitivamente tornato il Toro. Gol del vantaggio al 7', tanta lotta e uno dei rigori decisivi per la vittoria dell'Argentina: Lautaro aveva spesso sbagliato dei penalty in nerazzurro, e si è sbloccato insieme a tutta la Seleccion dal dischetto. Nel periodo recente i sogni della nazionale di Messi&co. si erano spesso infranti sui tiri dagli 11m, un tabù che è stato sfatato ieri.
E chissà che, con un Messi così e l'addio a questo blocco psicologico, l'Argentina non sia finalmente pronta per vincere quel trofeo che manca dalla Copa America 1993. Un trofeo che potrebbe arrivare col Toro grande protagonista: Lautaro è arrivato a 3 gol in 5 match in quest'edizione, 5 reti complessive in 9 gare in Copa America, 11 gol in 24 presenze con l'Albiceleste. E proverà a risolvere, insieme ai suoi compagni, la finalissima col Brasile di Neymar: appuntamento fissato per le 2 di domenica 11 luglio, nella notte italiana.