Inter-Salernitana 4-0: Lautaro e Thuram inarrestabili. Gloria anche per Arnautovic. Le pagelle
Continua la serie di vittorie dell'Inter che spazzano via la nuova Salernitana di Liverani 4 a 0 e vanno momentaneamente a +10 sulla Juventus. Nerazzurri subito pericolosi con Thuram e Barella fermati però due volte dai legni. Il forcing però porta i suoi frutti e Thuram, Lautaro e Dumfries chiudono il match già nel primo tempo. Girandola di cambi per Inzaghi e seconda gioia in campionato per Arnautovic che a tempo scaduto segna la rete del 4 a 0.
Queste le pagelle:
Yann SOMMER 6 - A volte bisognerebbe valutarlo come se fosse un difensore visto che interventi con le mani non ne compie. Fa ripartire l'azione e firma il 15esimo clean sheet stagionale. Ai limiti del senza voto.
Benjamin PAVARD 6,5 - Sarebbe un braccetto di difesa ma te lo ritrovi esterno d'attacco, mezzala, trequartista. Qualità superiore e grande costanza.
Stefan DE VRIJ 6,5 - Dia e Tchaouna sono poca cosa e li tiene a bada senza troppa fatica. Cerca gloria davanti ma Ochoa gli nega il gol dopo un ottimo colpo di testa.
Alessandro BASTONI 6,5 - Come il collega francese gioca diversi ruoli all'interno della sua partita. I suoi lanci da regista affermato sono proprio una delizia per gli occhi e quasi manda in gol Barella. (Dal 78' Tajon BUCHANAN 6 - Esordio in maglia Inter. Gamba e voglia, ancora un po' indisciplinato ma nei pochi minuti ha fatto intravedere cose molto buone).
Denzel DUMFRIES 7 - In una fase di stagione dove sembrerebbe aver perso il posto da titolare a danni di Darmian non era facile ritornare dal primo minuto con la testa giusta. Un gol e un assist in mezzo alle solite sgroppate è la sua risposta ai dubbi.
Nicolò BARELLA 6,5 - La traversa gli nega un gol che avrebbe meritato ma gioca ad un livello altissimo tanto che Inzaghi non gli risparmia nemmeno un minuto. L'inizio stagione in ombra è ampiamente dimenticato.
Hakan CALHANOGLU 6,5 - Anche quando non è appariscente risulta necessario. Detta i tempi dell'azione, decide lui se rallentare e accellerare e sfiroa anche il gol con una grand bordata al volo. Inzaghi gli concede un meritato riposto negli ultimi 20 minuti. (Dal 67' Kristjan ASLLANI 6 - Entra che la partita era già virtualmente finita, ma dimostra ordine e geometrie).
Henrikh MKHITARYAN 6 - Freno a mano tirato, la partita non richiedeva ulteriori sforzi, e per una volta riesce anche a riposare mezz'ora. (Dal 60' Davy KLAASSEN 6 - La sua carriera parla per lui, ha qualità e intelligenza calcistica. Forse gli manca un po' di gamba ma in questo gruppo con la sua professionalità ci può stare alla grande e merita lo spazio che Inzaghi sta cercando di concedergli).
Carlos AUGUSTO 7,5 - La forza dell'Inter di quest'anno sta nell'avere più di 11 titolari: lui è uno di questo. Completamente diverso da Dimarco ma sicuramente utilssimo e prezioso come nella straripante azione che porta al gol di Thuram
Lautaro MARTINEZ 7 - Ormai se non segna fa notizia e arriva da qualche colpo a vuolo. A vuoto come quando manca il pallone del 2 a 0. Fantasmi? Macchè. Tempo una manciata di minuti e si inventa un gol da fuoriclasse. 20 in stagione, la terza di fila. Di che parliamo? (Dal 60' Marko ARNAUTOVIC 6,5 - Entra per scrollarsi di dosso l'ansia da gol. Segna ma un leggero fuorigioco vanfica tutto. Fortuna per lui a pochi istanti dal fischio finale Dumfries gli confeziona una palla che non può sbagliare. Ora serve che riesca a giocare più leggero).
Marcus THURAM 7,5 - Un palo, un gol e tutto quello che ha fatto vedere fino ad ora nella partita. Sponde, strappi, scambi di prima. Doppiacifra per lui che non è solo un attaccante e che fino a qualche mese fa non lo era proprio. (Dal 60' Alexis SANCHEZ 6 - Lui è un fantasista e vive la mancanza del gol in maniera diversa da Arnautovic. Nonostante questo dimostra di averne bisognoa anche lui e lo cerca con grande voglia senza fortuna. Partecipa comunque al gol del compagno di reparto confermando di essere in un buon momento di forma).
All. Simone INZAGHI 7,5 - Sembrava dover mettere mano alla panchina in maniera più massiva. Non vuole però far abbassare la tensione dei suoi e cambia solo pochi titolari. Il 3 a 0 nei primi 45 minuti gli permette di dare spazio a giocatori che per abengazione e atteggiamento si stanno dimostrando preziosissimi nell'equilbirio del gruppo. Adesso è tempo di pensare alla Champions.