Internazionale di nome e di fatto. Nei prossimi mesi l'Inter potrebbe raggiungere l'ennesima tappa mondiale del suo secolare viaggio tra i fratelli del mondo: l'Islanda. La città che unisce Milano e la terra dei vulcani è Genoa, dove il talentino islandese gioca dal 2022. Più di una suggestione, secondo la Gazzetta dello Sport, Marotta ha messo nel mirino il fantasista in forza alla squadra ligure.

L'Inter ha un problema in attacco, ad oggi non esiste un'alternativa alla ThuLa, Arnautovic e Sanchez non reggono certi ritmi e non sono in grado di sostituire i due titolari che tanto bene stanno facendo. Per questo la dirigenza ha intenzione di mettere a disposizione dello staff tecnico  due riserve in attacco di livello. Un segnale forte a tal riguardo è l'accordo raggiunto con Taremi che arriverà alla corte di Simone Inzaghi a giugno. Ma l'iraniano non basta, l'Inter ha bisogno nel reparto offensivo di un giocatore in grado di sostituire Lautaro, un giocatore in grado di dribblare e creare la superiorità numerica, indizi che portano dritto a Gudmundsson. Il classe 1997 (coetaneo di Lautaro e Thuram) alla prima stagione di Serie A ha già messo a referto 10 gol e 3 assist in 27 partite. 

L'ottima stagione dell'islandese  ha attirato le attenzioni da club non solo di Serie A ma anche di Premier League. Dall'Inghilterra si registra la corte del Tottenham che nel mese di Gennaio ha già acquistato dal Genoa il difensore Dragusin. In Italia è la Juventus ad essere interessata alle prestazioni del talentino islandese. Ma l'Inter non teme la concorrenza, e anche se la valutazione si attesta intorno ai 30 milioni, Marotta ha già in mente la sua strategia. L'intenzione è quella di impostare una operazione in stile Frattesi: prestito oneroso con obbligo di riscatto nella stagione successiva. Con la nuova formula della Champions League e il nuovo Mondiale per Club, si giocheranno quasi 70 partite a stagione. Sarà necessario dunque avere rose lunghe, l'Inter punta a rafforzare il reparto che al momento ha meno alternative credibili: l'attacco. La nuova Inter, più assortita e potente potrebbe partire dall'Islanda, per rilanciare nuovamente l'assalto all'Europa.


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