Cina, stop dal governo a possedere asset esteri. E l'Inter?
In Cina il governo ha ordinato ai suoi dirigenti iscritti al partito di non possedere più asset all'estero. L'estensione riguarda anche i familiari. Quale futuro per l'Inter?
Il governo cinese vieta il possesso di asset fuori dal Paese. Che faranno gli Zhang con l'Inter?
Suning ha attraversato un anno molto difficile dopo la vittoria dello Scudetto con l'Inter. La holding cinese, proprietaria per circa il 70% del club, ora deve fare i conti con un ordine del governo centrale. Lo spiega il quotidiano statunitense Wall Street Journal. La decisione governativa consiste nel fatto che tutti i dirigenti iscritti al partito comunista (tra cui c'è anche Jindong Zhang, padre di Steven) non potranno più possedere asset all'estero. Viene dunque da chiedersi se per Suning non sia giunto il momento di fare un passo indietro e di cedere il club ad altri interessati.
I timori verso la guerra in Ucraina e le probabili conseguenze indirette sul gigante asiatico
Come spiega il WSJ, dietro la decisione draconiana del governo centrale cinese c'è un timore fondato. L'attuale politica sanzionatoria da parte dei paesi occidentali nei confronti della Russia a causa del conflitto in Ucraina spaventa il Paese asiatico. La Cina, infatti, non ha preso una posizione dall'inizio della guerra, pur essendo tra più stretti interlocutori della Russia. Tuttavia, alcuni asset posseduti da soggetti vicini al governo cinese (come l'Inter appunto) si trovano in Paesi partecipi alla campagna di sanzioni contro il Paese eurasiatico. Di conseguenza, la Cina teme delle conseguenze indirette.
Il futuro dell'Inter: con Suning o con Oaktree?
Questa decisione presa dal governo centrale di Pechino ha subito scaturito dei dubbi circa l'impegno futuro di Suning verso l'Inter. Se da una parte i dirigenti come Marotta ed Antonello (ed anche lo stesso Presidente Steven Zhang) hanno assicurato la vicinanza della proprietà attuale anche nei prossimi anni, dall'altra ci sono degli impegni verso altri soggetti. Suning, infatti, dalla scorsa estate ha ottenuto un prestito oneroso di circa $275 milioni dal fondo californiano Oaktree, dando in pegno le quote del club nel caso in cui esso non riesca a onorare il prestito. Quale sarà il futuro è per ora sconosciuto, l'unica certezza è che l'Inter comunque non rimarrà senza un proprietario.