L'Inter esorcizza lo Sheriff, e i fantasmi della Champions
I nerazzurri dominano la partita e archiviano la pratica moldava con un secco 3 a 1
Dite la verità, lo Sheriff era diventato il vostro incubo, la classica partita contro la sconosciuta di turno che ci inguaia, e invece, almeno per questa volta, l'Inter fa il suo dovere e batte la squadra che, di fatto, contendeva la qualificazione all'Inter (Real Madrid a parte).A mettere in apprensione l'Inter in realtà non era tanto la squadra di Tiraspol, quanto i fantasmi che negli ultimi anni hanno puntualmente fermato la squadra nei momenti delicati e con squadre nettamente inferiori.
L'Inter ha giocato a calcio, letteralmente, rischiando nulla e tenendo la partita in pugno per tutti i 90 minuti, il goal preso a fine partita è l'unico neo di una serata magistrale, su un campo difficile, con tutte le difficoltà di una trasferta davvero impegnativa e stancante, ma i nerazzurri hanno tenuto la barra dritta, imponendo la propria filosofia di gioco e coinvolgendo ogni calciatore in campo nella solita manovra avvolgente.
Vidal ha recuperato una infinità di palloni, e se Dzeko prende una pausa in zona goal, ci pensa Brozovic a sbloccare la partita con un goal fantastico, palla al limite dell'area, salta due uomini con un tocco e spedisce in fondo alla rete di giustezza, con il telecomando, insaccando sul secondo palo, Skriniar chiude la pratica su ribattuta e il NIÑO torna in versione MARAVILLA e chiude definitivamente i giochi.
Inzaghi sembra aver registrato bene le posizioni in campo, come più volte detto nei nostri articoli nei giorni scorsi, alla efficiente manovra avvolgente Inzaghi sta abbinando una posizione in campo che permette di non prendere imbarcate e avere maggior equilibrio, la pochezza degli avversari è lampante, ma l'atteggiamento va analizzato a prescindere e negli ultimi tempi l'atteggiamento è diverso.
Sei punti contro i moldavi dovevano essere e sei punti sono stati, l'Inter adesso ha il destino nelle sue mani, resta un ultimo fantasma da esorcizzare, e cioè quella squadra ucraina che ci ha inchiodato per tre volte di fila sullo 0 a 0, ma prima di ciò, Inzaghi ha un derby a cui pensare, per non perdere il treno scudetto e per dimostrare che questa squadra ha tutte le carte in regola per fare grandi cose