ESCLUSIVA - Paulo Sergio: "Con il Bayern nulla è scontato"
A poche ore dal debutto dell'Inter in Champions di quest'anno, l'ex Bayern Paulo Sergio, ha detto in esclusiva ai nostri microfoni: "Nulla è scontato, perché i bavaresi scendono in campo per vincere".
Sergio Paulo, parla l'ex Bayern: “I tedeschi scendono sempre in campo per vincere, ma niente è scontato”
Mancano ormai poche ore al debutto dell'Inter nella Champions 2022/23. L'inizio è molto difficile, perché arriva il Bayern Monaco. Per sapere di più sui bavaresi calciomercatointer.eu ha intervistato in esclusiva Paulo Sergio, ex attaccante negli anni '90 che con la squadra germanica vinse due Bundesliga e una Champions League. Il verdeoro poi ha avuto anche un lungo trascorso alla Roma. Ecco il suo punto di vista da “avversario” prima del big match di stasera.
Sig. Paulo, l'Inter arriva un po' ferita dalla sconfitta nel derby. Cosa pensa del risultato finale?
“Ho visto solo alcuni spezzoni. Da quel poco che ho visto penso che la squadra si è fatta rimontare e non è stato il massimo. Ha comunque un bel gruppo e può lottare per lo Scudetto”.
Pensa che questa disfatta può demotivarla ulteriormente oppure può darle nuovi stimoli per rifarsi subito?
“Quando si gioca la Champions è un'altra cosa rispetto alla Serie A. L'Inter dovrà scendere con tutt'altra mentalità. La Champions è un'altra competizione e deve essere una partita ”da grandi", per cui serve calcio di qualità".
Paulo, l'Inter è capitata in un girone molto difficile. Riuscirà a passarlo?
“Lo pensano anche quelli del Bayern che sia un girone difficile. E' stata troppo fortunata a prendere sia i nerazzurri che il Barcellona. L'anno scorso già il Bayern aveva battuto la squadra spagnola, ma era un altro momento. Ora occorre aspettare per vedere chi fa meglio”.
Chi pensa che l'Inter dovrà temere di più del Bayern Monaco?
“In generale la squadra nel suo insieme. Non c'è un fuoriclasse in particolare, ma il gruppo conta più del singolo. L'anno scorso c'era Lewandowski, ma adesso la sua assenza sta dividendo le responsabilità a ciascuno”.
Che opinione ha di Simone Inzaghi? Alcuni gli rinfacciano il fatto di non avere polso nelle partite che contano come appunto il derby e la Lazio.
“E' presto per dare già un giudizio. La stagione è appena cominciata, lui stesso sa che deve cambiare delle cose per tenere alto il morale. E' comprensibile la pressione perché la tifoseria dell'Inter esige sempre il massimo e anche delle vittorie”.
Stessa cosa anche nelle scelte dei giocatori per stasera? Sembra che Onana debutti per la prima volta…
“Assolutamente. L'allenatore sa chi deve contare. Ha a disposizione una rosa ed è compito suo scegliere l'undici migliore da mandare in campo”.
Azzardiamo un pronostico: come terminerà la partita stasera?
“Giocare in certi stadi con il pubblico fa la differenza, e che differenza (ride, ndr). Penso che il Bayern, quando gioca la Champions, gioca per vincere. Giocare a San Siro è una delle cose più difficili. Lo so bene perché ci ho giocato una finale lì e poi sono andato a giocarci quando ero nella Roma. Penso che stasera potrebbe terminare in un pareggio”.