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La situazione in casa nerazzurra è chiara ed evidente: l'Inter non avrà tanto raggio d'azione sul mercato. Saranno pochi i colpi - che, con ogni probabilità, saranno tutti low cost - che effettuerà quest'estate. Quindi perché non sfruttare e valorizzare alcuni elementi già a disposizione?

Il primo di Luglio faranno ritorno tanti giocatori dalle rispettive squadre a cui sono stati prestati, per lo più i cosiddetti esuberi che probabilmente saranno solo di passaggio e che poi faranno nuovamente rotta verso qualche altra destinazione. Ma non tutti.

I giocatori in questione sono Federico Dimarco e Lucien Agoumé. I due giocatori hanno tenuto un ottima stagione con la rispettiva squadra che li ha "ospitati". Dunque, invece di andare a spendere soldi in giro perché non risparmiare - cosa molto intelligente da fare in questi tempi - e puntare su questi due giovani dal gran potenziale?

Per quanto riguarda Dimarco, che ha giocato con l'Hellas Verona quest'anno, sembra che l'intenzione sia quella, appunto, di puntare su di lui la prossima stagione. Con 5 gol e 5 assist, l'esterno sinistro si è dimostrato uno dei migliori profili che giocano lungo le corsie laterali del campionato italiano. Inoltre ha dato prova di gran capacità nell'adattarsi a più ruoli, dimostrandosi il tipico giocatore "jolly" che fa sempre comodo in caso di necessità.

Mentre per Agoumé la situazione è differente: effettivamente la sua giovane età (19 anni) non può non essere tenuta in considerazione, specialmente quando giochi in una squadra come l'Inter. Ma è altrettanto vero che non si può non calcolare le sue qualità: precisione nel passaggio corto e nel lancio lungo, visione di gioco a 360°, capacità di dare i tempi giusti, e ottima gestione della palla - un giovane Brozovic ma meno pazzo -. Per farla corta, quando uno ha carattere, e, soprattutto, è bravo, la carta d'identità conta poco. Dopotutto, se il Bayern Monaco ti cerca insistentemente per mesi - che di fiuto per i giovani ne ha - ci sarà un motivo.

Per di più bisogna anche considerare che adesso alla guida dell'Inter c'è Simone Inzaghi, di cui uno dei suoi pregi migliori è quello nel saper valorizzare qualunque giocatore gli si presenti davanti, rendendolo l'arma in più nel proprio arsenale.


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