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Il 19 ° scudetto è nostro, ormai è ufficiale e le tante bottiglie di champagne messe in fresco possono essere stappate. Uno scudetto che è arrivato quest'oggi, grazie al pareggio dell'Atalanta col Sassuolo (1-1 e rigore parato da Consigli), ma che di fatto era già dell'Inter da tantissimo tempo: un titolo che interrompe un digiuno durato dieci anni, dalla Coppa Italia 2010/11 vinta con Leonardo, e una Serie A che torna a vestirsi di nerazzurro dopo undici stagioni (maggio 2010, vi dice nulla?) dopo una cavalcata strepitosa e spettacolare. L'Inter vince con quattro giornate d'anticipo, ed è il tempo di ripercorrere le tappe che hanno portato a questo scudetto. Tuffatevi con noi nei ricordi di un'annata trionfale.

UN AVVIO DIFFICOLTOSO, IL COVID E QUEL DERBY… - La stagione dell'Inter inizia a una ventina di giorni dalla fine della precedente, e da quella finale di Europa League persa col Siviglia. L'avvio sorprende: l'Inter mostra subito una grande potenza offensiva, ma subisce cinque reti (!) in due partite. Antonio Conte ha cambiato modo di giocare, andando all'arma bianca e reagendo a modo suo a chi lo bolla come difensivista, e le emozioni non mancano: 5-2 al Benevento, 4-3 sofferto contro una Fiorentina tutt'altro che irresistibile nel prosieguo del campionato, 1-1 contro la Lazio. Il COVID-19, intanto, si diverte coi nerazzurri: sette elementi della rosa positivi dopo la prima sosta-nazionali, tra questi Skriniar e Bastoni. Difesa tutta da reinventare contro il Milan, con Kolarov a marcare Ibra: si rivelerà un disastro, coi rossoneri che vincono 2-1 con merito. Nelle prime sette partite, l'Inter subisce 11 gol e fa il passo del gambero: 12pti in sette partite, frutto di tre vittorie e tre pareggi oltre al ko nel derby, e tante critiche. Si arriva così all'avvio della Champions League con un clima tutt'altro che sereno, e arrivano due pareggi contro Shakhtar e Gladbach che complicano già le cose nel girone: servirà un'ìmpresa nei due match contro il Real Madrid, perchè nel mentre gli ucraini hanno battuto i blancos.

LA SVOLTA E LE OTTO VITTORIE CONSECUTIVE - Il pareggio col Parma e un match tutt'altro che convincente, a cui segue un altro pari contro l'Atalanta soffrendo, confermano le difficoltà dell'Inter nel gestire i tre match in una settimana. La Champions così “compressa” si rivelerà disastrosa per i nostri ragazzi, che verranno sconfitti due volte dal Real Madrid e pareggeranno 0-0 con lo Shakhtar nel match decisivo, dopo aver battuto il Gladbach riaccendendo le speranze-qualificazione: Inter quarta, ultima nel girone per la prima volta nella sua storia e fuori da tutto. Un fallimento europeo, con Vidal protagonista in negativo, che fa da contraltare alla svolta in Serie A. Una svolta che arriva tra Torino e Sassuolo. Il match coi granata è l'ultimo con l'Inter all'arrembaggio e “allegra” in difesa: i nerazzurri provengono malissimo e subiscono due reti, poi rimontano nella ripresa vincendo 4-2 . Senza la super-sfida col Sassuolo , però, questa vittoria sarebbe vana: contro un'avversaria molto temuta per il suo modo di giocare, e senza Lukaku che parte dalla panchina, l'Inter fa la partita perfetta con l'attacco "leggero" Sanchez-Lautaro. Ogni errore difensivo avversario viene sfruttato ei nerazzurri vincono 3-0, distruggendo i neroverdi e il calcio-champagne di Roberto De Zerbi: l'Inter continua a gestire il possesso palla, ma da questo match in poi cambia modo di giocare, tornando alla sua versione migliore e blindando Handanovic con le strepitose prestazioni di Skriniar, de Vrij e Bastoni. Torino, Sassuolo, Bologna, Cagliari, Napoli, Spezia, Verona, Crotone. Sembra una filastrocca ma non lo è, perchè è la lista delle otto vittorie consecutive dell'Inter, che ci rimettono definitivamente in corsa per lo scudetto a suon di gol, segnati da Lautaro e Lukaku, ma anche da uno strepitoso Hakimi. E l'Inter, dopo il primo match del 2021, si trova a un solo punto dal Milan, che aveva raggiunto un massimo vantaggio di 5pti sulle inseguitrici: una rimonta frutto di nove vittorie e due pareggi in 11 match. 

IL KO CONTRO LA SAMP, LO SGAMBETTO ALLA VECCHIA SIGNORA ED… ERIKSEN - Ogni serie vincente ha una fine, e chi si aspettava che finisse contro la Juventus, resta a bocca aperta quando l'Inter perde a sorpresa contro la Sampdoria. 2-1 per i doriani, ma perde anche il Milan (3-1 dalla Juve) e il -1 rimane: è il segnale che ci fa capire che questo è il nostro anno. L'Inter pareggia (2-2) con la Roma scivolando a -3, ma è la sfida seguente quella che tutti aspettano: Vidal apre le danze contro la Juventus, Barella raddoppia. 2-0 e apoteosi, nel momento che sancisce la definitiva esplosione dell'Inter da scudetto: l'Udinese ci ferma su uno 0-0 che lascia l'amore in bocca, ma il Milan perde ancora contro l'Atalanta (3-0). Rossoneri campioni d'inverno, Inter a -2, e tre giorni dopo c'è la sfida in Coppa Italia, che sarà il definitivo momento di svolta della stagione. Il Milan viene tradito da Ibra, che si fa espellere nel tentativo di fare il bulletto con Lukaku, e subisce la rimonta nerazzurra: una rimonta che porta la firma di Eriksen, con una strepitosa punizione. Il 27 gennaio 2020 il trequartista danese arrivava a Milano, il 26 gennaio 2021 invece è davvero iniziata la sua avventura nerazzurra: quella rete, di fatto, dà ad Antonio Conte il segnale che aspettava dal numero 24. Eriksen entra nelle rotazioni come vice-Brozovic, e poi si prende la titolarità indiscussa al fianco di Barella e Brozo nel 3-5-2 nerazzurro. Complice l'assenza delle coppe, la formazione dell'Inter diventa una filastrocca: Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro. Una filastrocca vincente.

DIFESA BLINDATA, SUCCESSI A RAFFICA: ARRIVA LO SCUDETTO - Eriksen entra definitivamente nell'undici titolare, Vidal (menisco ko) esce di scena e l'Inter vola. Le vittorie contro Benevento, Fiorentina e Lazio danno il via a una serie strepitosa e ci portano in testa alla classifica proprio alla vigilia del derby: il Milan perde con lo Spezia, l'Inter batte i biancocelesti ed è prima con 50pti, coi cugini a quota 49. Un derby che si rivelerà trionfale, perchè il Milan è stato abbattuto psicologicamente dalla sconfitta di Coppa e vede emergere (nel derby e nelle settimane seguenti) tutta la fatica che non aveva sentito nel trionfale avvio di stagione, mettendo a rischio anche il 4° posto: due gol di Lautaro e la rete di Lukaku sanciscono il 3-0 e la fuga dell'Inter, che si porta a +4 sui rossoneri e +5 sulla Juventus alla 23a giornata. La difesa nerazzurra è perfetta (un gol subito in 7 partite), e tutta la squadra gira dando il via a un'altra lunga serie vincente: 11 vittorie di fila (Benevento, Fiorentina, Lazio, Milan, Genoa, Parma, Atalanta, Torino, Sassuolo, Bologna, Cagliari) che di fatto ci consegnano definitivamente lo scudetto. Possiamo perderlo solo noi, con 11pti di vantaggio a otto match dal termine: la fatica si fa sentire, con Lukaku che non segnerà per cinque match consecutivi e i pareggi contro Napoli e Spezia, ma l'Inter torna subito al successo contro Verona e Crotone mentre Milan e Juventus continuano a lasciare punti per strada. A quattro match dal termine, i numeri dell'Inter sono pazzeschi: serie aperta di 18 match senza sconfitta (14 vittorie e 4 pari), due sole sconfitte stagionali (Milan e Samp, girone d'andata), sei reti subite nelle ultime 17 partite, alcune per errori marchiani di un Handanovic che ha sulla coscienza l'eliminazione in Coppa Italia contro la Vecchia Signora (semifinale). 

Lo scudetto è però inevitabilmente nostro, perchè a cinque turni dal termine ci sono 11pti tra l'Inter e l'Atalanta, e basta pochissimo per trionfare: l'Inter se lo assicura battendo il Crotone ed esultando “in pantofole” dopo il pari tra Atalanta e Sassuolo. E con 82pti: 25 vittorie, 7 pareggi, 2 sconfitte. +13 a quattro giornate dal termine, e i tifosi possono festeggiare: la Serie A 2020/21 è in tasca, il 19° scudetto è realtà.


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