Alexis Sanchez è nella fase calante della propria carriera, anche a causa dei tantissimi infortuni che lo stanno limitando.

Quando peró il niño di Tocopilla riesce a trovare la giusta condizione fisica e partire da titolare è ancora un giocatore che fa la differenza in Serie A. La sua tecnica invidiabile, infatti, gli permette di creare giocate di altissimo livello difficili da arginare per le difese avversarie. I numeri parlano chiaro: nelle 23 partite in cui Sánchez è partito titolare con la maglia nerazzurra il cileno ha messo lo zampino in 21 reti, praticamente una rete a partita è passata dai suoi piedi, con 9 goal e 12 assist, l’ultimo -al bacio - per D’Ambrosio nella serata di ieri contro l‘Empoli.

Numeri importanti che mostrano due lati della stessa medaglia: da un lato Sánchez ha una tecnica sopraffina che è utile per una squadra di vertice come l’Inter. Dall’altro, però, la tenuta fisica del cileno è un problema non indifferente. Solo 23 partite da titolare, ieri la prima del 2021 / 2022,  in poco più di 2 stagioni con i nerazzurri dimostrano come l’Inter non possa fare affidamento con regolarità su Sánchez. Ai nerazzurri, quindi, non resta altro che sperare che il 7 sia in condizione per partire da titolare nelle partite che contano.

L’attaccante cileno è tanto bello da vedere giocare quanto fragile, ma quando parte da titolare si parte - praticamente sempre - 1 a 0 per l’Inter.


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